Un vero evergreen della salute: golosa con le caramelle o negli inconfondibili nastri neri quando siamo piccoli, gradita come tisana quando siamo grandi e ottima per chi apprezza i liquori a fine pasto, la liquirizia oggi è pure alleata di bellezza.
Cosa è esattamente? La liquirizia è una pianta erbacea delle leguminose che può raggiungere fino a un metro d'altezza. Quello che la rende preziosa sono le sue radici, che sono utilizzate dopo essere state essiccate. Le virtù medicamentose sono note fin dall'antichità: nella medicina cinese era impiegata per curare la tosse, i disturbi del fegato e le intossicazioni alimentari, mentre nel Vecchio Continente fu inizialmente utilizzata dai Greci, diffondendosi poi nel Medioevo grazie al lavoro dei frati domenicani.
Antivirale naturale: Il principio attivo dell'estratto di liquirizia è la glicirrizina, grazie al quale la liquirizia esercita un'azione antinfiammatoria e antivirale e che viene utilizzata come espettorante e gastroprotettore. In commercio è possibile reperire numerosi prodotti, come creme e lozioni per uso esterno, che sfruttano le proprietà lenitive, protettive e antibatteriche della liquirizia, particolarmente indicate per le pelli più sensibili, come quelle dei bambini.
La migliore? Quella della Calabria: circa diecimila tonnellate all’anno di liquirizia vengono prodotte in Calabria, principalmente dalle zone costiere della provincia di Cosenza, dove il clima è particolarmente favorevole per la coltivazione. La "Cru", liquirizia pura di origine calabrese che dal 2012 è Dop, certificazione per la migliore qualità a livello internazionale, è particolarmente equilibrata nel gusto dolce-amaro, quindi viene utilizzata senza additivi o altre sostanze edulcoranti. caratteristica unica che la rende apprezzatissima in tutto il mondo. La curiosità? Inizialmente veniva consumata in forma di bastoncini naturali tratti dalla radice e fu solo attorno al 1700 che si iniziò a trarne il succo, poi concentrato in liquirizia nera, brillante e profumata.
Alleata di bellezza: in cosmetica la liquirizia si utilizza sfruttando le virtù cicatrizzanti e lenitive dell’acido B-Glicirretico. L’estratto di liquirizia è perfetto anche per chi desidera schiarire le zone della pelle affette da iper pigmentazione, perché limita la produzione di melanina: è dunque efficace nel trattamento delle macchie cutanee e nel lenire gli effetti delle scottature solari.
Mai più impurità cutanee: di questa preziosa radice sono noti anche gli effetti cicatrizzanti che la rendono indicata nel trattamento di acne e brufoli, ma anche di patologie più importanti come psoriasi, eczemi e dermatiti. Studi recenti hanno dimostrato che è efficace nel combattere l'invecchiamento cutaneo e le rughe, soprattutto quelle causate dalle eccessive esposizioni ai raggi solari. I suoi estratti sono un toccasana per la pelle e la rendono ideale per combattere acne e brufoli,
Alt allo stress: Sotto forma di tisana la liquirizia è perfetta per combattere ansia e stress: un tè o un infuso alla liquirizia regalano calma e relax, favorendo il sonno, mentre masticare un bastoncino di liquirizia è un rimedio perfetto se si soffre di alitosi. Ultimo, ma non meno importante, alla liquirizia viene attribuito un effetto afrodisiaco, in particolare sulle donne, grazie al suo profumo.
Gradevole dolcificante: il sapore dolce della liquirizia è sfruttato in ambito erboristico per dolcificare le tisane e renderle più appetibili. La liquirizia risulta quindi un'ottima alleata per chi soffre di diabete, in quanto consente di dolcificare prodotti e tisane anche senza assumere dolcificanti in forma zuccherina.
Favorisce la regolarità: la liquirizia è un rimedio casalingo anche per la regolarità intestinale, perché esercita un’azione lassativa grazie alla presenza di mannite, uno zucchero in grado di contrastare la stipsi attirando acqua nell’intestino e facilitando lo svuotamento del colon.
Attenzione se...: sono tutti concordi nello sconsigliare un eccessivo consumo di liquirizia in gravidanza perché potrebbe avere effetti collaterali sul feto. Anche chi soffre di ipertensione, di insufficienza renale o epatica dovrebbe stare attento: i principi attivi della radice possono infatti aumentare la concentrazione di sodio nel sangue e ridurre i livelli di potassio, causando edemi e di mal di testa.