Sono colorati, pittoreschi, in qualche caso iper fotografati, ma non mancano quelli ancora poco noti. Sono in ogni caso splendidi e ricchi di fascino: questi dieci borghi italiani arroccati sul mare, in scenari naturali di grande bellezza, sembrano invitare a una tranquilla passeggiata di esplorazione, all’insegna del turismo slow. Durante l’inverno sono meno battuti dal turismo e offrono luci speciali e prospettive ancora più affascinanti.
BURANO, VENEZIA -Secondo la leggenda, i colori vivaci con i quali sono dipinte le facciate sono stati scelti per permettere ai pescatori, un tempo come ai giorni nostri, di riconoscere la propria abitazione da lontano, al rientro dalla pesca, anche se la laguna è ammantata di nebbia. Il risultato è un borgo variopinto e oltremodo affascinante.
PORTOVENERE, LA SPEZIA – Con il suo pittoresco porticciolo e l’incantevole chiesetta di San Pietro abbarbicata agli scogli e tutta protesa sul mare, Portovenere chiude una delle estremità del Golfo dei Poeti, sul quale si affaccia La Spezia. Di fronte a San Pietro ci sono l’isola Palmaria e, a poca distanza, l’isolotto del Tino.
VERNAZZA, CINQUE TERRE – Siamo a pochi chilometri di distanza da Portovenere e lo scenario naturale è simile: qui però il borgo è tutto arroccato sulla scogliera ed esposto al mare e al vento. Il minuscolo porticciolo è l’unico riparo che si offre alle barche, nei momenti di burrasca.
CERVO LIGURE, IMPERIA – Siamo ancora in Liguria, ma stavolta sulla Riviera di Ponente. Questo incantevole borgo abbarbicato tra mare e colline ha conservato nel tempo il suo impianto medievale ed è una vera e propria perla, con monumenti e architetture antiche di pregio e un paesaggio unico, tra il blu delle onde e il verde della montagna.
PORTO SANTO STEFANO, GROSSETO - Situato sul lato nord-occidentale del promontorio dell'Argentario, in provincia di Grosseto, è una celebre località turistica di grande tradizione marinara. Una delle attività locali era la produzione di cime in sarracchio, un materiale che tende a sfilacciarsi: per questo i porcherecci locali, a causa delle cime sfrangiate e arrotolate sull'albero di bompresso che le facevano assomigliare a volti di profilo, erano soprannominate "nasi pelosi".
FURORE, SALERNO - Furore è un piccolo comune della costiera amalfitana che, insieme a questa, dal 1997 fa parte dei Patrimoni Mondiali Unesco. Per la sua conformazione, il borgo è soprannominato “il paese che non c’è”, con le case sparse e abbarbicate agli scogli a strapiombo sul mare: ai suoi piedi si trova un piccolo spettacolare fiordo.
TROPEA. VIBO VALENZA - Tropea è una cittadina sulla costa orientale della Calabria, celebre per le sue spiagge, il suo pittoresco centro storico e le sue deliziose cipolle rosse. La parte alta della città è divisa dalla marina e sorge su una roccia a picco sul mare, circa 50-60 metri più in alto.
GALLIPOLI, LECCE - La cittadina sorge in parte su un'isola, in parte sulla terraferma. L'isoletta ospita il centro storico, risalente al VI secolo d.C. ed è collegata alla terraferma e al resto della città da un ponte seicentesco.
VIESTE, FOGGIA - Situata all'interno del Parco Nazionale del Gargano, questa graziosa città dominata dal colore bianco si affaccia su uno dei tratti di costa più belli della Puglia. Sorge su una piccola penisola rocciosa, con due caratteristiche punte che separano tra loro tre incantevoli baie.
PESCHICI, FOGGIA - Poco più Nord e sempre sul Gargano si trova un altro borgo bianco, Peschici, tutto abbarbicato su un promontorio roccioso che domina un litorale di sabbia. A causa della sua particolare esposizione, durante parte della primavera e dell’estate è possibile ammirare un curioso fenomeno, ossia è possibile vedere, sia all’alba che al tramonto, il sole che emerge e si tuffa direttamente in mare.