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Smog, a gennaio 18 giorni di sforamento in 5 città | 2019 anno nero dell'inquinamento: 26 centri fuorilegge

Il report "Mal'aria" di Legambiente fotografa un Paese in cui le emissioni sono fuori controllo. Oltre 60mila le morti premature, che ci costano tra i 47 e i 142 miliardi l'anno

A gennaio sono state cinque (Frosinone, Milano, Padova, Torino e Treviso) le città che hanno sforato per ben 18 volte i limiti di Pm10, le polveri sottili. Il dato emerge dal rapporto "Mal'aria" di Legambiente, che precisa come anche Napoli (16 giorni) e Roma (15) abbiano superato le soglie. Nel 2019, invece, sono stati 26 i centri urbani fuorilegge sia per polveri sottili sia per l'ozono. Prima Torino con 147 giornate, seguita da Lodi e Pavia.

Emergenza cronica in Italia - L'associazione sottolinea che in Italia l'emergenza smog è ormai cronica e si ripresenta puntuale ogni anno. Tra il 2010 e il 2019 il 28% delle città monitorate da Legambiente ha superato ogni anno i limiti giornalieri di Pm10. Torino risulta prima in classifica sette volte su dieci con un totale di 1.086 giornate di inquinamento in città. Tra le principali fonti di emissioni ci sono traffico, riscaldamento domestico, industrie e pratiche agricole.  L'auto privata continua a essere di gran unga il mezzo più utilizzato: se ne contano 38 milioni e soddisfano complessivamente il 65,3% degli spostamenti.

Oltre 60mila le morti premature - Secondo il report si contano oltre 60mila morti premature in Italia per l'inquinamento atmosferico. Un fenomeno che determina un danno economico, stimato sui costi sanitari che comprendono malattie, cure, visite, giorni di lavoro persi, che nel nostro Paese oscilla tra 47 e 142 miliardi di euro l'anno (330-940 miliardi in Europa). 

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