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Come ci vedono i gatti? Né amici né proprietari: siamo i loro genitori

Secondo i ricercatori della Oregon State University, questi felini hanno mostrato stili di attaccamento a chi si prende cura di loro simili ai cani e ai neonati

Istockphoto

E' la domanda che, prima o poi, tutti i proprietari di gatti si sono posti: ma come ci vedranno? Una risposta arriva da uno studio dei ricercatori della Oregon State University, pubblicato su Current Biology. Per i nostri felini siamo più che amici: ai loro occhi siamo veri e propri genitori. Questo significa che i gatti, sfatando il luogo comune che li dipinge animali disinteressati, possono stabilire relazioni uniche e significative con i loro proprietari.

Secondo i ricercatori della Oregon State University, i gatti hanno mostrato stili di attaccamento simili ai cani e ai neonati. Gli esperti hanno somministrato un test a 70 gattini, messi in una stanza per due minuti con chi si prendeva di solito cura di loro prima di essere lasciati soli sempre per due minuti e poi riuniti di nuovo.

Gli studiosi hanno osservato il comportamento dei cuccioli e poi li hanno divisi in base agli stili di attaccamento tipici di neonati e cani: sicuri, insicuri o ambivalenti. Lo studio riporta che oltre il 60% degli animali mostrava uno stile di attaccamento sicuro, il che significava che erano angosciati quando il loro "genitore" lasciava la stanza ma mostravano un sano equilibrio di attaccamento quando tornavano.

Secondo la ricerca, la divisione degli stili di attaccamento in "sicuri" e "insicuri" è simile a quella trovata nella letteratura scientifica per i bambini.

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