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Usa, sordo fa causa a Pornhub perché video senza sottotitoli ma l'azienda replica: "C'è sezione apposta"

La causa intentata a New York si baserebbe su una sorta di discriminazione da parte del colosso dei filmati pornografici su internet

Da video

Yaroslav Suris, cittadino statunitense di New York, è diventato improvvisamente noto in tutto il mondo per aver fatto causa a Pornhub: la colpa del servizio online leader del settore pornografico? Non aver inserito i sottotitoli in un paio di filmati. Yaroslav Suris è infatti sordo e dice di non riuscire a capire la trama dei video da lui selezionati e per questo ha intentato causa per discriminazione.

Suris ha citato nella sua denuncia l'American Disabilities Act, una legge americana sui diritti civili che offre appunto una protezione ai disabili. La "colpa" di Pornhub è quella di non aver caricato il testo dei dialoghi in almeno tre video: "Sexy Cop Gets Witness to Talk", "Hot Step Aunt Babysits Disobedient Nephew" e "Daddy 4K & Allison comes to Talk About Money to Her Boys’ Naughty Father". 

Una denuncia presentata al tribunale federale di Brooklyn. Suris nelle 23 pagine portate davanti al giudice dice, tra l'altro: "Senza sottotitoli, le persone sorde e con problemi di udito non possono godere appieno dei contenuti video presenti sui siti web imputati, mentre il pubblico senza problemi d'udito può farlo".

Yaroslav Suris è utente premium del servizio pornografico, ha quindi accesso a molti video in alta definizione e per questo spende un bel po' per l'abbonamento. Per questo nella sua denuncia chiede anche un risarcimento economico molto sostanzioso.

"Vorremmo cogliere l'occasione per sottolineare che abbiamo una categoria di sottotitoli", ha detto Corey Price, vicepresidente di Pornhub, che di solito non commenta le "denunce" che arrivano quasi quotidianamente al sito porno. Ma per questa occasione ha fatto uno strappo alla regola.
 

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