Un uomo di ritorno dalla Cina

Virus misterioso, cresce l'allerta: primo contagio anche in Australia | In Cina quasi 300 casi in totale, 6 mortali

Istituto superiore di sanità: evitare i luoghi affollati e lavarsi spesso le mani per non rischiare il contagio. Confermato il passaggio della malattia da uomo a uomo. Cnn: "Un caso anche in Usa"

Un caso del virus misterioso è stato registrato in Australia, il primo nel continente: un uomo di ritorno da Wuhan, città considerata il focolaio dell'infezione, ha presentato sintomi riconducibili al virus simile alla Sars che in Cina, dove i casi sono saliti a 291, ha fatto già 6 vittime. L'uomo è stato messo in isolamento nella sua abitazione.

Forse colpito un turista inglese - La malattia potrebbe aver colpito anche il primo occidentale. Si tratterebbe di un turista inglese, Ash Shorley di 32 anni, che "sta lottando contro la morte in Thailandia", secondo quanto scrive il quotidiano inglese The Sun. L'uomo è stato portato d'urgenza in ospedale a Phuket dopo che, riferisce il quotidiano online, "un virus simile a quello della polmonite ha infettato entrambi i polmoni mentre si trovava sull'isola di Koh Phi Phi". I medici a Phuket hanno rilevato che i sintomi presentate sarebbero "compatibili" con il nuovo coronavirus. 

Iss: "Le precauzioni? Evitare i luoghi affollati e lavarsi spesso le mani" - Dall'Istituto superiore della sanità intanto lanciano l'allarme e il responsabile delle malattie infettive Giovani Rezza avverte: "Dobbiamo evitare che il nuovo virus cinese arrivi da noi". Ma come ci si protegge dall'infezione? Secondo il professore "sono da evitare locali sovraffollati e bisogna lavarsi spesso le mani. Potrebbe essere considerato anche l'uso di mascherina. Ovviamente mi riferisco a chi va in quelle zone, perché da noi al momento non c`è alcun problema, niente da temere".

Virus parente della Sars - Rezza spiega che si tratta di un coronavirus, parente di quello della Sars. E chiarisce che dovrebbe avere l`80-90% del patrimonio genetico identico. I coronavirus, dice l'esperto, sono "una famiglia di agenti patogeni che si trovano comunemente nel mondo animale. Ne conosciamo anche due o tre umani che non sono pericolosi, di solito provocano giusto un raffreddore. Solo in alcuni casi c`è il passaggio dall'animale all`uomo". 

"Per prendere la malattia da un animale - spiega ancora Rezza - ci vuole un contatto diretto, non a caso ad ammalarsi sono stati i frequentatori di un mercato di esemplari vivi. Tra uomini, virus del genere passano attraverso la saliva che finisce nelle mucose di un'altra persona. Insomma, ci vuole un contatto molto stretto. E infatti si vedono contagi da coronavirus all'interno dei nuclei familiari e negli ospedali quando gli operatori sanitari non prendono le giuste precauzioni". 

Non si escludono restrizioni dei viaggi "Se i dati confermassero un'estensione del focolaio del nuovo coronavirus non si escludono misure più importanti a livello internazionale, che potrebbero esser prese dall'Organizzazione mondiale della Sanità: dai controlli più serrati negli aeroporti allo sconsigliare spostamenti, fino alle restrizioni dei viaggi, chiaramente non da tutta la Cina ma solo dalla città di Wuhan", aggiunge Rezza,

Cina, controlli intensificati - Intanto, dopo la quarta vittima cinese le autorità hanno intensificato i controlli, mentre gli epidemiologi non hanno ancora certezze sulla sua natura e modalità di trasmissione. Gli esperti cinesi hanno confermato che in alcuni casi la trasmissione è stata da persona a persona, uno sviluppo che significa che la malattia potrebbe diffondersi rapidamente. 

Cnn: "Primo caso anche negli Stati Uniti" Le autorità sanitarie degli Stati Uniti si apprestano ad annunciare il primo caso negli Usa del nuovo conavirus, il virus misterioso simile alla Sars che ha già fatto 6 vittime in Cina. Lo ha riferito la Cnn. Stando a una fonte federale citata dall'emittente televisiva, il caso sarebbe stato registrato nello Stato di Washington.