LA NOTA DELLA SUPREMA CORTE

Delitto Polizzi, Cassazione: "Nessun ricorso è pervenuto" | Imputato scarcerato per decorrenza dei termini

Il 60enne Riccardo Menenti è stato condannato all'ergastolo ma la sua difesa ha fatto ricorso al terzo grado di giudizio. Non essendoci stata udienza, Menenti è stato scarcerato

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"Alla data odierna nessun ricorso per Cassazione dell'imputato risulta pervenuto". Lo precisa la Suprema Corte dopo la scarcerazione, per decorrenza dei termini, di Riccardo Menenti, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Alessandro Polizzi. "La Corte di Cassazione - si legge - provvederà all'immediata fissazione del processo non appena saranno trasmessi il ricorso e i relativi atti alla cancelleria".

L'omicidio di Polizzi è avvenuto a Perugia nel marzo 2013. Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, dopo le proteste dei familiari di Polizzi sotto la Cassazione e sotto il ministero di Via Arenula, ha incaricato gli ispettori del dicastero di compiere accertamenti sulla scarcerazione per decorrenza dei termini di Riccardo Menenti, l'assassino della giovane vittima.

L'omicida era entrato di notte nell'appartamento dove Polizzi viveva da poco tempo con la sua fidanzata, Julia Tosti, sparando poi a entrambi. La ragazza, rimasta ferita, fu picchiata con la pistola che si era inceppata.

Menenti era stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Polizzi e per quello tentato di Julia Tosti, ma è uscito dal carcere di Terni il 10 gennaio, su disposizione della Corte d'Assise d'Appello di Firenze, che aveva indicato questa data gà' nella sentenza del 19 giugno scorso, se non fosse intervenuta nel frattempo una sentenza definitiva.