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Virus misterioso in Cina: i casi sarebbero 1.700 e non 50

Si tratta di un nuovo ceppo di coronavirus che gli umani possono contrarre

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I contagi del "virus misterioso" che ha causato un focolaio a Wuhan, città cinese con 11 milioni di abitanti e un aeroporto internazionale, non sarebbero 50 ma ben 1.700. Lo affermano gli scienziati dell'Imperial College di Londra, in base a un calcolo che tiene conto del fatto che tre casi sono stati "esportati" all'estero. Due casi dell'infezione, dovuta a un coronavirus parente della Sars, si sono verificati in Thailandia e uno in Giappone.

Intanto proprio la Cina riferisce di 17 nuovi casi del misterioso virus simile alla Sars, di cui tre in gravi condizioni, aumentando le paure in vista delle vacanze del Capodanno lunare quando centinaia di milioni di persone si sposteranno all'interno del Paese.

Il virus, un nuovo ceppo di coronavirus che gli umani possono contrarre, sta causando allarme per la sua connessione con la Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), che ha ucciso quasi 650 persone in Cina e a Hong Kong nel 2002-2003. Dei 17 nuovi casi nella città centrale di Wuhan, ritenuta l'epicentro dell'epidemia, tre sono descritti come "gravi".

Il virus ha infettato in tutto 62 persone a Wuhan, di cui otto in gravi condizioni, 19 guarite e dimesse dall'ospedale e il resto ancora in isolamento a ricevere cure. Due persone sono morte finora a causa del virus.

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