Svizzera: sciare a Zermatt sotto il Re delle montagne
La località dove nacque l'alpinismo e che offre 360 chilometri di piste perfettamente attrezzate
Zermatt, sciare all’ombra del Cervino, il Re delle montagne
A Zermatt in Svizzera, sullo sfondo della mole inconfondibile del Cervino, è del tutto normale veder passare carrozze a cavallo o imbattersi in un gregge di capre dal collo nero, che d’estate presidiano la bella Bahnhofstrasse in pieno centro storico: la celebre stazione sciistica situata a 1620 metri slm è infatti chiusa al traffico addirittura dal 1961.
Zermatt è un celeberrimo centro sciistico, ma la gente del posto è molto legata alle sue antiche tradizioni: non stupisce quindi che abbia conservato con molta cura il nucleo più antico della cittadina: 30 costruzioni in legno, risalenti al XVI-XVIII secolo, che testimoniano ancor oggi lo stile architettonico walser dell’Alto Vallese. Ed è qui che nell’800 nacque l’alpinismo.
Il Museo del Cervino - E alla storia dell’alpinismo e al suo episodio più celebre, la drammatica ma vittoriosa prima scalata del Cervino (1865), è dedicato l’ottimo e interattivo Museo del Cervino - Zermatlantis, dove i visitatori possono inoltre ammirare le vicende spesso tragiche che circondano le prime scalate al Re delle Montagne. ICi si immerge nel mondo delle Alpi a così come venne vissuta dalle generazioni passate: si vede come vivevano gli abitanti di Zermatt nel 19° secolo e si trema alla vista della fune rotta proveniente dalla prima scalata del Cervino nel 1865.
Tutte le comodità - Ma basta una visita a Zermatt per capire che qui, accanto alla storia e alle romantiche atmosfere alpine, pulsa la modernità: locali, bar, ristoranti di ogni tipo, club e negozi la rendono cool sotto ogni profilo. Tutto è raggiungibile comodamente a piedi e tutte le strade portano verso di lui: il Cervino, il padre di tutte le montagne, con la sua incredibile storia (a partire da quella geologica) e la sua forma inconfondibile e unica al mondo.
Il Re delle montagne - Il Cervino è considerato la quintessenza della montagna. Non esiste una montagna altrettanto famosa nel mondo, la cui conformazione naturale sia così simile ad una piramide. Cento milioni di anni fa, imponenti movimenti tellurici spinsero l’Africa ancora più vicina all’Europa. 50 milioni di anni dopo, con il ripiegamento e la deformazione delle masse rocciose, nacque il Cervino, originato dalla spinta verso l’alto della roccia. John Ruskin, stregato dal questa montagna, l'ha definita «il più nobile scoglio d'Europa».
Un trenino da vertigini - Da non perdere a Zermatt è il trenino a cremagliera che porta al Gornergrat : non è solo la prima cremagliera elettrica svizzera, ma anche la più alta al mondo e supera un dislivello di 1500 metri; il ristorante in vetta, il 3100 Kulmhotel Gornergrat, è il più alto del Paese; il ghiacciaio del Gorner in tutta la sua candida potenza è una delle vedute spettacolari che si ammirano da quassù; il magico lago di Riffel è situato in un’area naturalistica dichiarata di rilevanza nazionale; il singolare microclima submediterraneo che regna in quest’area ha favorito la crescita di una vegetazione unica.
Piste innevate per 360 chilometri - Ma pochi luoghi come Zermatt sono migliori per una vacanza invernale, con tentazioni sciistiche senza fine, sport alternativi, panorami alpini e infrastrutture perfette. Il sistema delle piste di Zermatt è lungo ben 360 km, con neve sicura e molto sole in pista. I belvedere innevati della zona invitano a suggestive escursioni invernali, tour con le ciaspole o discese in slittino. Senza dimenticare il villaggio igloo e le famose terrazze al sole dei ristoranti.
E una cucina squisita - Davvero non bastano pochi giorni per esplorare la poliedrica offerta culinaria ai piedi del Cervino: dall’osteria tipica al locale di tendenza, dal ristorante di montagna con terrazza al sole al tempio della haute-cuisine, con tanto di chef blasonato e punteggio Michelin o GaultMillau. Con un occhio alle specialità vallesane più tipiche (dalla carne secca al pane di segale, senza dimenticare i superbi vini del Vallese) o a quelle svizzere (le possibilità di gustare una fondue come si deve non mancano), per arrivare poi alle raffinatezze gourmet o a piatti internazionali.
Per maggiori informazioni: www.zermatt.ch
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