DOPO IL CASO DELLA CINA

Videogiochi: nuovo coprifuoco al vaglio in una prefettura del Giappone

L'assemblea prefettizia di Kagawa sta fissare il tempo limite di un'ora consentito ai minori per l'utilizzo di smartphone e videogame, al fine di combattere la crescente dipendenza da gaming nel paese

© IGN

Solo pochi mesi fa, la Cina aveva varato una serie di regolamentazioni con cui fissava un coprifuoco notturno ai giocatori in giovane età. Non è passato molto tempo perché anche il Giappone iniziasse a vagliare l'eventualità di un limite orario per combattere la crescente dipendenza da gaming e dispositivi mobile dell'intero stato.

La prefettura di Kagawa, infatti, sta attualmente stilando l'ordinanza che fissa tale tempo a un'ora al giorno, in risposta a ciò che i funzionari ritengono sia un'emergenza crescente, che sta avendo un effetto dannoso sulla scuola e sulle attività sociali dei minori. Secondo la notizia pubblicata sul quotidiano nazionale online The Asahi Shimbun, l'ordinanza redatta chiede ai genitori o ai tutori di applicare un limite di un'ora al giorno per i minori di 18 anni, con 90 minuti consentiti nei fine settimana e nei giorni festivi. Specifica inoltre che i minori di 12 anni dovranno spegnere i propri dispositivi entro le 21:00, mentre i più grandi possono usarli fino alle 22:00. Al momenot tali disposizioni non prevedono, tuttavia, alcuna sanzione per le violazioni del coprifuoco.

Le autorità prefettizie sperano che l'ordinanza scateni un'azione più ampia da parte del governo giapponese per limitare l'uso degli smartphone e il gioco tra i minori a rischio dipendenza. La bozza dell'ordinanza è stata sottoposta all'esame dell'assemblea, mentre i membri della comunità sono invitati a presentare i propri commenti in merito prima della votazione prevista per febbraio che dovrebbe sancire o meno l'applicazione delle nuove regole.