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Pedofilia, l'ex parroco di Lione Bernard Preynat: "Abusi su quattro-cinque bimbi a settimana"

La confessione dell'ex sacerdote ridotto allo stato laicale e finito a processo in Francia per atti di pedofilia perpetrati tra il 1971 e il 1991

Ansa

Per 20 anni ha compiuto abusi su "quattro-cinque bambini a settimana, succedeva nei weekend durante i campi scout". E' la confessione shock dell'ex parroco Bernard Preynat, a processo a Lione per pedofilia. Gli abusi, che ha confessato, sono stati perpetrati su decine di giovani scout tra il 1971 e il 1991. L'ex sacerdote è stato ridotto allo stato laicale a luglio da un tribunale ecclesiastico.

"Non realizzavo il male che ho fatto ai bambini", ha dichiarato l'ex religioso. "Anni dopo, i genitori mi hanno fatto comprendere il male che avevo fatto ai loro figli. Per me, erano dei gesti di tenerezza. Mi è servito del tempo per capire che era male. Per me, all'epoca, non si trattava di aggressioni sessuali, ma di carezze, di coccole".

Il processo si era aperto in mattinata dopo il rinvio di lunedì a causa dello sciopero degli avvocati che protestano contro la riforma delle pensioni. Il religioso risponde delle decine di accuse di violenze sessuali su scout che frequentavano la parrocchia negli anni Ottanta e Novanta. Rischia dieci anni di carcere.

Sui banchi delle parti civili erano presenti dieci vittime sulle decine segnalate dall'associazione "La Parole Libérée". Al loro fianco, cinque associazioni per la protezione dei minori. Le vittime delle violenze sessuali del 75enne Preynat avevano tutte fra i 7 e i 10 anni d'età all'epoca dei fatti.

Il caso è diventato l'emblema dello scandalo pedofilia nella Chiesa francese, coinvolgendo anche il cardinal Philippe Barbarin, già condannato a dieci mesi con la condizionale per omessa denuncia.

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