MODA, I TREND DALLE SFILATE

MFW  2020, per l’uomo pantaloni con le staffe e… una muta da sub

Il classico “surreale” di Prada, l’approccio anticonformista di Salvatore Ferragamo: uno sguardo alla Fashion Week dedicata a lui

Classico e streetwear, maschile e femminile, sostenibilità, superamento dei generi. Si parla di questo sulle passerelle e nel backstage di questa edizione di Milano Moda Uomo, la prima Fashion week del 2020, tutta declinata al maschile e ormai pienamente nel vivo. Una collezione moderna, per l’autunno-inverno 2020-2021, pensata per l’uomo “normale, non eroico”, la definisce Miuccia Prada. Aperta al cambiamento, anticonformista ma senza sovvertire i canoni dell’eleganza, quella presentata da Salvatore Ferragamo.

PRADA, IL “SURREALISMO CLASSICO” – Il classico, ovvero tutti quei capi che fanno da sempre parte del guardaroba maschile: il maglione di lana, i cardigan, i gilet, i cappotti. Accompagnato all’elemento surrealista, come anticipa al pubblico della sfilata l’allestimento che riproduce due piazze di ispirazione metafisica, deserte, stranianti. Prada ha presentato così una collezione dalle forme grafiche, piatte, quasi esagerate. Una spinta al rinnovamento, per porsi delle domande e non stancarsi di cercare risposte.

SALVATORE FERRAGAMO, CONTEMPORANEITÀ E ANTICONFORMISMO – C’è l’uomo d’affari, il pilota, il marinaio, il soldato, il surfer e il biker, sulla passerella di Salvatore Ferragamo. Sei archetipi, sei identità distinte tra loro che coesistono nella vita e nel guardaroba maschile. “Gli abiti ci definiscono – ha sottolineato il direttore creativo Paul Andrew –. Se scelti con criterio e senza inibizioni, sono uno strumento per sperimentare, evolvere e trasformare”.