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Berlusconi: "E' assolutamente possibile vincere in Emilia-Romagna"

Il leader di Forza Italia: "La coalizione si è ricompattata, la vittoria alle regionali sarà un ciclone per la nazione"

In Emilia-Romagna "è assolutamente possibile una nostra vittoria dopo 70 anni di comunismo" alla guida della regione. Ne è convinto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, secondo il quale "ci sono troppe cose che mi fanno sperare in una vittoria del centrodestra". Come i "tanti amici che mi telefonano, dimostrando grande entusiasmo e voglia di fare". E i cittadini "quando vengono stimolati a ragionare sui nostri programmi si convincono".

Per Berlusconi la coalizione di centrodestra "è sempre stata unita",ma oggi "con la Lega all'opposizione devo dire che si è ricompattata e Forza Italia continua a rappresentare il punto di riferimento più importante, il partito che rappresenta il voto più utile, la componente occidentale all'interno del centrodestra".

E secondo il leader di Forza Italia, se il centrodestra dovesse vincere in Emilia-Romagna "non posso negare che questo rappresenterebbe un ciclone per la nazione". Perché in questo caso "il governo della sinistra non potrebbe non prendere atto di non rappresentare più la maggioranza degli italiani. Se si verificasse una vittoria in Calabria e anche in una regione feudo del comunismo in Italia per oltre mezzo secolo, questo rappresenterebbe una necessità di cambiamento nel Paese".

Ciononostante, per Berlusconi "sarebbe riduttivo pensare alle elezioni come a un grande sondaggio per il governo nazionale". E' comunque "importante pensare che potrebbero cambiare la qualità della vita in Emilia-Romagna, che per 70 anni ha portato al potere solo uomini della sinistra, con le funzioni pubbliche assegnate solo a una stretta cerchia, oppure ai loro familiari e amici". Quando, invece, vince il centrodestra, "noi cerchiamo sempre di assegnare" le funzioni a "chi ha le migliori qualità".

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