176 VITTIME

Aereo caduto in Iran, Teheran ammette: "Abbattuto dai militari per errore umano" | Il presidente iraniano: "Imperdonabile"

Il Quartier generale delle Forze Armate ha spiegato che il Boeing ucraino è stato scambiato per un "aereo nemico". L'Ucraina: "Rohani punirà i colpevoli"

A quattro giorni dalla caduta dell'aereo dell'Ukraine Interntational Airlines, decollato da Teheran con 176 persone a bordo, tutte morte, l'Iran ammette le proprie responsabilità. Citando fonti militari, la tv di Stato ha fatto sapere che l'Iran ha "involontariamente" abbattuto l'aereo per un errore umano. Rohani: "Errore imperdonabile". Trudeau: "Ora giustizia per le vittime".

Rohani: "Errore imperdonabile" "La Repubblica islamica dell'Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso" e le "indagini proseguiranno per identificare e perseguire" gli autori di questa "grande tragedia" e "questo sbaglio imperdonabile", ha affermato il presidente iraniano Hassan Rohani con un post sul suo account Twitter.

E' stato Khamenei a ordinare di dire la verità Secondo quanto riportato dall'agenzia Fars, è stata la Guida suprema iraniana Ali Khamenei a ordinare che venisse resa nota la verità sull'aereo caduto. "Appena il leader supremo è stato informato del catastrofico errore" ha ordinato che il risultato delle indagini "fosse reso noto in modo esplicito e onesto".

"Scambiato per un aereo nemico" Il Quartier generale delle Forze armate iraniane ha affermato che il Boeing precipitato poco dopo il decollo dall'aeroporto "Imam Khomeini" di Teheran è stato "erroneamente" e "involontariamente" preso di mira dalle forze di difesa aerea iraniane che lo hanno scambiato per un "aereo nemico". Tutti i 176 tra passeggeri e membri dell'equipaggio del 737 dell'Ukraine International Airlines sono morti a seguito dell'incidente. Precedentemente l'Iran aveva negato di aver abbattuto il velivolo con un missile.

Generale ammette responsabilità: "Un soldato ha colpito senza ordine" "Mi prendo la responsabilità per l'abbattimento dell'aereo ucraino e accetto qualsiasi decisione che le autorità prenderanno a riguardo". Lo ha detto il generale iraniano della forza aerea delle Guardie della rivoluzione, Amirali Hajizadeh. Il militare ha quindi precisato che "un soldato ha agito in maniera indipendente, sparando senza averne avuto ordine, a causa di un intoppo nelle comunicazioni".

Teheran: "Chi ha sbagliato, pagherà" Scusandosi e porgendo le condoglianze alle famiglie delle vittime, il Quartier generale delle Forze armate iraniane ha fatto sapere attraverso un comunicato che metterà in atto "riforme essenziali nei processi operativi per evitare simili errori in futuro" e che perseguirà legalmente "coloro che hanno commesso l'errore".

"Mercoledì poco dopo l'attacco dell'Iran alle basi militari statunitensi in Iraq - spiega il comunicato militare -, il sistema di difesa aerea iraniana è stato in allerta per contrastare ogni possibile ritorsione degli americani, poiché alcune osservazioni avevano indicato movimenti aerei statunitensi verso siti strategici iraniani". Secondo le Forze armate iraniane, l'aereo ucraino avrebbe iniziato a volare vicino a un centro militare delle Guardie rivoluzionarie, sarebbe quindi stato erroneamente identificato come bersaglio nemico e sulla base di un errore umano "involontario" è stato preso di mira dal sistema di difesa aerea.

"Nostro errore dovuto a avventurismo degli Usa" Nonostante Teheran abbia riconosciuto la propria responsabilità nel disastro aereo, non ha risparmiato critiche a Washington. Il ministro degli Affari esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha detto infatti che "l'errore umano" dietro all'abbattimento dell'aereo da parte delle forze armate è accaduto nel "momento di crisi causato dall'avventurismo degli Usa".

Kiev: "Rohani punirà i colpevoli" Il presidente iraniano Hassan Rohani ha promesso al collega ucraino Volodymyr Zelensky che punirà i responsabili dell'abbattimento dell'aereo. "Rohani ha assicurato che tutti coloro che sono coinvolti nel disastro aereo saranno assicurati alla giustizia". Lo ha reso noto la presidenza ucraina, dopo una telefonata tra i due leader.

Trudeau: "Giustizia per le vittime" Il primo ministro del Canada, Justin Trudeau, ha chiesto che Teheran usi "trasparenza e giustizia" per le vittime, giunga a una conclusione e stabilisca le precise responsabilità. Trudeau, in una nota, ricorda che si tratta di una "tragedia nazionale" per il Canada (63 delle vittime erano canadesi, molti con doppia nazionalità iraniana) e che tutto il Paese "piange unito".