Foggia si schiera contro le mafie. Per le via della città pugliese ha sfilato un corteo organizzato dalle associazioni Libera di Don Ciotti e Avviso Pubblico. L'iniziativa, intitolata "Foggia Libera Foggia", è stata promossa per rispondere all'escalation criminale nei primi giorni dell'anno: tre incendi, a due bar e una macelleria; l'omicidio del commerciante d'auto Roberto D'Angelo; e l'attentato dinamitardo all'auto del manager sanitario Cristian Vigilante, testimone in un'indagine contro la mafia foggiana.
Le rose rosse - Un fascio di rose rosse è stato lasciato in viale Candelaro a Foggia, all'altezza del civico 27, dove il 2 gennaioè stato ucciso il commerciante d'auto Roberto D'Angelo. E' proprio da lì è partito il corteo a cui hanno preso parte il ministro Teresa Bellanova, il governatore pugliese Michele Emiliano, magistrati, sindacalisti, politici e studenti.
Emiliano: "I criminali non ci fermeranno" - Proprio il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha scritto: "Oggi siamo a Foggia con tutti i sindaci della Puglia e cittadini pugliesi che stanno dando solidarietà e sostegno alla città minacciata e intimidita dalla mafia. Tutti al fianco dei cittadini di Foggia, di Don Luigi Ciotti, di Libera Puglia, di Avviso Pubblico". "La Puglia non torna indietro e non si farà fermare da questi criminali", ha concluso.