"Considerata un tempo il lembo più occidentale della Terra conosciuta, El Hierro è un caso a parte rispetto alle altre isole delle Canarie”: così il National Geographic introduce questa gemma dell’Atlantico che ha incluso nella lista delle 25 destinazioni da visitare nel 2020. Circondata dall’Artlantico, la straordinaria El Hierro ospita una Riserva della Biosfera dell'UNESCO e un Global Geopark, rete di parchi naturali destinati alla promozione e conservazione dell'eredità geologica del pianeta.
El Hierro mostra una diversità di ecosistemi unica: dai prati lussureggianti alle aspre scogliere della costa, fino a zone dall’aspetto lunare. Attraversano l'isola percorsi escursionistici, alcuni dei quali conducono a spettacolari punti panoramici sull'Oceano Atlantico come il Mirador de la Pea. Sulle pendici meridionali le piante di palma, fico e vite lasciano il posto alle pinete endemiche delle Canarie. Nella parte occidentale dell’isola si apre un pendio punteggiato da alberi di ginepro secolari, scolpiti dal vento in forme bizzarre. Ma ecco i sette punti di forza di El Hierro.
La spiaggia dalla sabbia rossa - Da Gran Canaria occorrono 50 minuti di volo per arrivare sull'isola di El Hierro. Detta anche la Isla del Meridiano, è l'isola più meridionale della Spagna: un luogo da scopire con i cinque sensi, ammirando i suoi paesaggi e facendosi conquistare dalla sua tranquillità. Da visitare è Playa El Verodal, dove si sentirà viva la forza della natura. Le rocce sono colate laviche e la sabbia è rossa. Per le correnti agitate è sconsigliato il bagno: meglio godere dello splendido scenario dalla riva, magari all’imbrunire, guardando verso l’immensità dell’Oceano Atlantico.
Charco azul - Charco azul è una piscina naturale situata nella baia di El Golfo, una magnifica valle lungo la costa frastagliata. La meravigliosa piscina rappresenta l'esito della forza degli elementi – il fuoco del vulcano e l'acqua del mare – ed è uno dei posti più spettacolari e accattivanti dell’isola per fare il bagno. Di facile accesso a piedi, con un pontile di legno e un arco basaltico che la sovrasta, può contare anche su punti di immersione per i visitatori temerari.
El Sabinar e i ginepri modellati dal vento - El Hierro è un'isola votata al silenzio e alla pace, destinazione ideale per chi vuole allontanarsi dal frastuono per ricongiungersi con la natura e ritrovare sé stessi. Vanta un'accoglienza rilassata e gentile, ideale per camminatori e amanti della natura, del silenzio e della lentezza. Tipici di questo piccolo mondo sono i ginepri (sabinar), alberi contorti e modellati dal vento. El Sabinar è il simbolo di El Hierro: un albero piegato – ma non sconfitto – dall’aria impetuosa che spazza la piana nella parte Sud-occidentale dell’isola.
Sorgenti naturali - L’isola di El Hierro è uno scrigno di tesori naturali. Un agevole itinerario di 7 chilometri, dalla spiaggia di Arenas Blancas alla sorgente di Mencáfete, conduce alla scoperta di uno di questi questi tesori. Lasciata alle spalle la quiete della stupenda spiaggia dove si possono osservare ricci, granchi e pesci che vivono nelle pozze rocciose in riva al mare, si entra nel vivo del cammino che passa accanto a Pozo de la Salud, una sorgente d’acqua alla quale si attribuiscono proprietà curative sin dal XIX secolo. Da qui ci si addentra nella Riserva Naturale Integrale di Mencáfete, che ospita specie in via di estinzione come il cabezón herreño (una rara pianta viola). Le fresche acque della sorgente di Mencáfete, a 923 metri di altitudine, è la ricompensa per coloro che portano a termine l’intero percorso.
In bici: dalle foreste al mare - Percorrere in bici El Hierro è un’avventura a colpi di pedale che inizia nel suo capoluogo, Valverde, situato nel Nord-Est. Una volta entrati nel villaggio agricolo di San Andrés, si prende la strada HI-4 fino all’incrocio che conduce a la Hoya del Morcillo e al paesaggio intatto di El Julán, uno di quei luoghi che rendono El Hierro un’isola così speciale: si tratta di un pendio coperto di pini in cui solo l’eremo della Virgen de los Reyes e il faro di Orchilla ricordano che la località è abitata.
Diving & whale watching attorno all’isola - El Hierro è stata dichiarata Riserva Mondiale della Biosfera nel 2000, ma anche i suoi fondali nascondono meraviglie. La riserva marina scende con ripidi dislivelli fino ai 300 metri tra terrazze sommerse, piattaforme sabbiose e grotte. È un sito privilegiato per le immersioni con più di dieci spot di categoria superiore, dove si fondono l'unicità dello scenario vulcanico e le bellezze marine. El Hierro è anche il luogo perfetto per l'avvistamento di balene e delfini, dato che diverse specie possono essere osservate tutto l'anno. L’isola si pone come modello di turismo e pesca sostenibili e un laboratorio di energia pulita conosciuto in tutto il mondo: gli abitanti ricavano quasi il 50% dell'energia da risorse rinnovabili.
In bici: dalle foreste al mare - percorrere in bici El Hierro è un’avventura a colpi di pedale che inizia nel suo capoluogo, Valverde, situato nel Nord-Est. Una volta entrati nel villaggio agricolo di Sant Andrés, si prende la strada HI-4 fino all’incrocio che conduce a la Hoya del Morcillo e al paesaggio intatto di El Julán, uno di quei luoghi che rendono El Hierro un’isola così speciale: si tratta di un pendio coperto di pini in cui solo l’eremo della Virgen de los Reyes e il faro di Orchilla ricordano che la località è abitata. (Qui l’itinerario completo.)
Porto di La Restinga - Sul versante meridionale dell'isola di El Hierro si trova l’ultimo porto del Sud d’Europa. È il porto di La Restinga, dedicato allo sport e alle barche da pesca. La sua profondità varia da otto metri con l’alta marea e due metri con la bassa marea. Dispone di 22 posti barca attrezzati per imbarcazioni fino a 20 metri. Inoltre ha una darsena e tutte le attrezzature per salpare sulla rotta di Colombo.
Per maggiori informazioni: www.ciaoisolecanarie.com