MA I GIOVANI SONO UN PROBLEMA

Istat: record storico dell'occupazione a novembre 2019 | Ma la disoccupazione giovanile risale

Aumentano i posti fissi. A spingere l'occupazione le donne, quelle a lavoro aumentano di 35mila su ottobre, e i giovani tra i 25 e i 34 anni che salgono di 21mila unità

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A novembre 2019 il tasso di occupazione sale ancora, raggiungendo il 59,4% (+0,1 punti percentuali su ottobre). Lo rileva l'Istat, spiegando che si tratta del valore più alto registrato dall'inizio delle serie storiche, avviate nel 1977: le persone con un lavoro in Italia toccano quota 23 milioni 486mila. Ma il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni) a novembre risale su ottobre, portandosi al 28,6% (+0,4 punti).

Gli occupati crescono di 41mila unità, traino posti fissi A novembre gli occupati crescono di 41 mila unità rispetto al mese precedente (+0,2%), rileva l'Istat segnando una crescita per il secondo mese consecutivo. Nel dettaglio aumentano i posti fissi, cioè i dipendenti permanenti (+67mila), mentre diminuiscono sia i dipendenti a termine (-4mila) sia gli indipendenti (-22mila).

Donne e giovani tra i 25 e i 34 anni spingono l'occupazione A spingere l'occupazione nel mese di novembre le donne, quelle a lavoro aumentano di 35mila su ottobre, e i giovani tra i 25 e i 34 anni che salgono di 21mila unità. "L'andamento dell'occupazione è sintesi di un aumento della componente femminile (+0,3%, pari a +35mila) e di una sostanziale stabilità di quella maschile", spiega infatti l'Istituto, che giudica anche "rilevante" la crescita per i "meno giovani tra i giovani", ossia i 25-34enni.

La disoccupazione resta stabile al 9,7% A novembre il tasso di disoccupazione resta stabile rispetto al mese precedente, attestandosi al 9,7%. e persone in cerca di lavoro sono tuttavia in aumento dello 0,5%, ovvero di 12 mila unità, rispetto ad ottobre. Tornando al tasso, l'Istituto fa notare che sono ormai sei mesi che si mantiene sotto la soglia del 10%.

Italia terzo tasso di disoccupazione più alto in Ue Per quanto riguarda la disoccupazione, l'Italia si conferma essere il terzo tasso più alto dopo Grecia (16,8% a settembre) e Spagna (14,1%). Situazione analoga per la disoccupazione giovanile: Grecia (32,5 nel 3/o trimestre 2019), Spagna (32,1), Italia (28,6). Lo riferisce Eurostat precisando che la quota dei senza lavoro in Eurozona a novembre è stabile a 7,5% rispetto ad ottobre, ma in calo rispetto al 7,9% di novembre 2018. Nella Ue a 28 è stabile a 6,3% a novembre rispetto a ottobre ed in calo rispetto al 6,6% di novembre 2018.

Il tasso di inattività al minimo dal 1977 Il tasso di inattività in Italia a novembre scende di 0,2 punti percentuali su ottobre, attestandosi al 34%, il minimo storico. Il numero degli inattivi, coloro che non hanno un lavoro né lo cercano, nel mese cala di 72 mila unità, con il totale che si riduce a 13 milioni e 55 mila nella fascia d'età che va dai 15 ai 64 anni.

Conte: "Dati incoraggianti, la direzione è giusta" "Incoraggianti i dati Istat sull'occupazione. A novembre raggiunto il massimo storico, il 59,4%, trainato dalla crescita di occupati fra giovani e donne. Bisogna fare ancora tanto, al Sud in particolare. Andiamo avanti per creare più lavoro e sviluppo. La direzione è quella giusta". Lo scrive il premier Giuseppe Conte su Twitter.