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Meningite, riprese vaccinazioni in una zona più ampia della Bergamasca

Il ministro Speranza: "C'è un focolaio ma nessun allarme". Anche i medici di base potranno vaccinare

Continua la massiccia campagna di vaccinazioni contro la meningite nel Basso Sebino: l'area degli ambulatori straordinari è stata estesa alla provincia di Brescia e alla Valle Calepio, nella Bergamasca. Già somministrati 7mila vaccini, dalla vigilia di Natale, e altri 20mila sono pronti nei 10 ambulatori di Villongo (2 sedi), Predore, Credaro (2 sedi), Gandosso, Sarnico, Castelli Calepio (2 sedi) e Grumello del Monte, a Paratico, Iseo e Capriolo.

"C'è un focolaio di meningite nel territorio al confine fra Bergamo e la provincia di Brescia, ma con numeri limitati (parliamo di poche unità) e un'attenzione molto seria che sia la Regione Lombardia che l'Istituto Superiore di Sanità che tutte le altre istituzioni a partire dai comuni stanno mettendo in campo. C'è un lavoro serio, che in queste ore sta limitando la portata". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.

Da oggi anche i medici di base potranno somministrare le dosi tretavalenti contro il batterio meningococco. "E' stato confermato che non sussiste una situazione di
emergenza sanitaria - spiegano in una nota i sindaci del territorio -. Da mercoledì 8 gennaio è consigliato rivolgersi ai propri medici di base per la somministrazione dei vaccini. Si conferma che i ragazzi delle scuole superiori verranno vaccinati direttamente negli istituti, mentre i lavoratori delle aziende del Basso Sebino e della Valle Calepio potranno essere vaccinati all'interno delle aziende previo accordo Ats-azienda". Infine viene ricordato "che il vaccino è distribuito, sempre gratuitamente, ai medici di base che lo possono somministrare ai propri mutuati".
 

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