Libia, le forze di Al Sarraj riprendono il controllo di Sirte | Ue contro la Turchia: "Stop interferenze"
La città era stata conquistata dalle milizie del generale Haftar. Vertice straordinario Ue a Bruxelles. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: "Ue sia protagonista, da domani cambio di passo"
Le forze governative del premier libico Fayez Al Sarraj hanno ripreso il controllo di Sirte, che era stata precedentemente conquistata dalle milizie del generale Khalifa Haftar. La conferma arriva da Lev Dengov, capo del gruppo di contatto russo in Libia, secondo il quale "le forze di Tripoli hanno preso dozzine di prigionieri di guerra, sequestrato 20 mezzi e ucciso 50 persone tra i soldati dell'esercito di Haftar".
Lunedì il portavoce delle forze di Haftar, Ahmed al Mismari, aveva annunciato la conquista di Sirte con "un'operazione veloce, durata solo tre ore". Secondo i media locali, la conquista della città è avvenuta dopo che le unità di Protezione e di Sicurezza della città libica si sono ritirate perché "tradite" dalla Brigata 604, una forza salafita creata dopo che la città era stata liberata dai jihadisti Isis, nel 2016.
Fonti vicine ad Haftar: procediamo verso Misurata Fonti militari delle forze del generale Khalifa Haftar hanno riferito che le milizie dell'uomo forte della Cirenaica stanno avanzando a ovest di Sirte puntando verso Misurata, la più potente città libica schierata con il premier Fayez al Sarraj insediato a Tripoli. "Le unità militari avanzano al di là della città di Sirte e impongono il proprio controllo su nuove posizioni a ovest della città", scrive la pagina Facebook "Divisione informazione di guerra" delle forze di Haftar.
Vertice straordinario a Bruxelles L'escalation militare ha fatto precipitare la possibilità di un vertice Ue in Africa: quello previsto per l'8 gennaio è stato annullato. Il tema è stato però affrontato dall'Unione europea oggi, 7 gennaio, in un vertice straordinario a Bruxelles al quale hanno partecipato i ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna e l'alto rappresentante per le politiche Ue Josep Borrell.
Borrell: stop ingerenze della Turchia"Abbiamo chiesto un cessate il fuoco ma anche di fermare l'escalation e le interferenze esterne che sono aumentate negli ultimi giorni ed è ovvio che si fa riferimento alla decisione turca di intervenire in Libia che noi rigettiamo e che fa aumentare le nostre preoccupazione". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine del vertice a Bruxelles.
Di Maio: "Ue sia protagonista, da domani cambio di passo""La riunione di oggi si doveva tenere in Libia, ma l'importante è che si sia fatta. Le iniziative da domani dell'Unione europea vedranno un cambio di passo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. In Libia, spiegato, "bisogna parlare con tutti e convincerli a cessare il fuoco. Tuteliamo i nostri interessi quando chiediamo all'Ue di essere protagonista".