Pitti Uomo 2020, la moda sostenibile tra artigianalità e futuro
Inclusività e superamento dei confini. A inaugurare la rassegna, un video del principe Carlo
Una questione che non riguarda soltanto la moda e le aziende del settore ma che è ormai parte della vita di ciascuno di noi. Si apre all’insegna del richiamo alla sostenibilità la 97esima edizione di Pitti Immagine Uomo, che prende il via a Firenze da oggi e prosegue fino a venerdì 10 gennaio. Le nuove sfide della manifestazione dedicata alla moda uomo e al lifestyle contemporaneo, ritenuta la più importante del mondo, si giocano tutte tra il mantenimento dell’importanza della grande tradizione manifatturiera e un futuro aperto alla sperimentazione e alla continua ricerca.
IL MESSAGGIO - Un mondo sempre più in evoluzione, aperto e inclusivo. Elementi caratterizzanti di Pitti Uomo 97 sono le numerose bandiere ad accogliere le migliaia di visitatori attese in Fortezza da Basso (36mila nella scorsa edizione) e che vanno a comporre una scenografia che abbraccia interamente gli spazi della manifestazione (1.203 i marchi presenti, di cui 540 esteri) in una logica di superamento dei confini, inclusività e dinamismo.
Dal sito di Pitti Immagine (credit:Vanni Bassetti)
IL VIDEO DEL PRINCIPE CARLO - A dare il via alla presentazione sarà un video fatto arrivare dal principe Carlo d’Inghilterra dedicato all’amore per la natura e per gli animali, a sottolineare l’impegno verso una moda sempre più sostenibile e per promuovere la Compaign for Wool. Il progetto è stato lanciato nel 2010 per divulgare i numerosi vantaggi della pura lana, per incoraggiare la collaborazione tra allevatori, rivenditori, stilisti, designer e sensibilizzare i consumatori, sottolineando il valore e la grande versatilità di questa fibra 100% naturale.
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