Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato al cimitero di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, dove è sepolto suo fratello Piersanti. Il Capo dello Stato è tornato della sua città di origine per rendere omaggio al fratello assassinato da Cosa Nostra 40 anni fa. L'omicidio del presidente della Regione siciliana avvenne il 6 gennaio 1980 davanti agli occhi della moglie.
Per ricordare la figura di Piersanti Mattarella, assassinato a Palermo dalla mafia, l'Assemblea regionale siciliana si è riunita alle 11 di lunedì 6 gennaio, quarant'anni esatti dall'omicidio, in una seduta solenne a Sala d'Ercole. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella, dopo essere stato sulla tomba del fratello, ha presenziato alla cerimonia. Con lui anche il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè e del governatore Nello Musumeci.
Le commemorazioni hanno preso il via alle 9, in via Libertà, sul luogo dell'omicidio, con il deposito delle corone di fiori da parte delle autorità per ricordare l'uccisione del presidente della Regione; alle 9.30 il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, con una cerimonia, ha attribuito al Giardino Inglese il toponimo "Parco Piersanti Mattarella - Giardino all'Inglese" ed è stata collocata nel parco una lapide in memoria del politico Dc assassinato.
"Piersanti Mattarella - ha affermato il sindaco - fu vittima degli interessi intrecciati della mafia e di un sistema politico-affaristico che erano stati fortemente indeboliti dalla sua attività politica e amministrativa. Anche grazie anche alla volontà e capacità di coinvolgere e far dialogare culture e sensibilità politiche diverse, il presidente Piersanti Mattarella aveva, infatti, promosso e realizzato importanti riforme che miravano a costruire in Sicilia una comunità più giusta, solidale, rispettosa del territorio, della legalità e dei diritti".
Tante le iniziative messe in campo a Castellammare del Golfo (Tp) dove Piersanti Mattarella era nato: l'amministrazione comunale lo ha commemorato con una messa in memoria che è stata celebrata alle 11 nella chiesa Madre. Dopo la messa il sindaco Nicola Rizzo ha giudato il corteo di autorità civili e militari che dall'ingresso del cimitero comunale ha raggiunto la chiesetta dove è stata deposta una corona d'alloro sulla tomba di Mattarella.