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Harvey, bambino col ciuccio decorato per il papà pompiere morto in Australia

A soli 19 mesi ha ricevuto una medaglia da un militare

Afp

"L'emergenza roghi può durare mesi". Il primo ministro australiano Scott Morrison, ha messo in guardia la sua popolazione sulla possibilità che i devastanti incendi, che infuriano da diverse settimane nel Paese, possano continuare per mesi. La paura, quindi, accompagnerà i cittadini in Australia ancora per diversi giorni e i vigili del fuoco continueranno ad aiutare chi è maggiormente in difficoltà. Alcuni pompieri hanno perso la vita durante il loro preziosissimo lavoro. Tra loro, il padre di Harvey, la cui storia ha commosso l'intera Australia. Il bimbo, di soli 19 mesi, ha infatti ricevuto una medaglia da un militare per celebrare la prematura scomparsa del papà. E l'immagine di Harvey, ciuccio in bocca, ha inevitabilmente fatto il giro del mondo.

Il piccolo Harvey Keaton era al funerale del suo papà, Geoffrey Keaton, 32 anni. Vivevano a Horsley Park, un sobborgo a 40 chilometri da Sidney. Con altri 67 uomini, Goeffrey faceva parte della locale Rural Fire Brigade, di cui era vicecapitano. E' morto mentre faceva il suo lavoro a 32 anni insieme al suo collega Andrew O'Dwyer (36) il 19 dicembre. I due, che erano all'interno del camion dei pompieri, erano rimasti schiacciati dal crollo di un albero bruciato a circa cento chilometri da Melbourne. Una tragedia che rappresenta solo una parte della catastrofe tuttora in corso, tanto da indurre il premier Scott Morrison a richiamare 3.000 riservisti per far fronte alla crisi. Che, come detto, durerà ancora a lungo.

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