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Roma, morte investite: Pietro Genovese "sconvolto e devastato" | Pm acquisisce video sul semaforo pedonale

Il giovane, che è ai domiciliari per avere travolto e ucciso Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, ribadisce di essere partito con il semaforo verde. I suoi legali: "Non è un killer"

"Sono sconvolto e devastato per quello che è successo". E' quanto ha detto Pietro Genovese nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip durato circa un'ora. Genovese è agli arresti domiciliari per avere travolto e ucciso Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. Intanto i pm di Roma hanno acquisito i video sul funzionamento del semaforo pedonale dove è avvenuta la tragedia. 

"Questa è una tragedia per tutte e tre le famiglie coinvolte. Genovese non è il killer descritto e merita rispetto e comprensione come le famiglie di queste due ragazze", aggiungono gli avvocati Franco Coppi e Gianluca Tognozzi, difensori del giovane accusato dell'omicidio stradale di Gaia e Camilla.

"Il nostro assistito - dicono ancora i penalisti - ha risposto alle domande. Ad ora non abbiamo presentato istanza di attenuazione della misura cautelare. Rifletteremo anche su un eventuale ricorso al Riesame". Pietro Genovese "è affranto e distrutto dal dolore per quello che e' accaduto. Il ragazzo ha esternato dolore e angoscia, al di la delle valutazioni che faranno i giudici è provato per questa esperienza e il suo stato d'animo merita rispetto, come il dolore della famiglia delle due ragazze", sottolineano gli avvocati del giovane.

Genovese ribadisce: "Sono partito col verde" Genovese, rispondendo al gip nel corso dell'interrogatorio di garanzia, ha ribadito di essere partito con il semaforo verde. Nel corso dell'atto istruttorio l'indagato ha ricostruito, spesso interrotto dalle lacrime, la sera dell'incidente che aveva trascorso a casa di un amico per festeggiare il ritorno dall'Erasmus. Tornando a casa ha percorso Corso Francia dove, avrebbe affermato, è ripartito con il semaforo che segnava "verde".

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