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Rischio botti, sequestri in tutta Italia e fuochi d'artificio vietati in molte città

Arresti e denunce per materiale fuorilegge, operazioni e confische in case private e negozi

Dopo i 216 feriti dai botti del Capodanno 2019 (41 dei quali minorenni), molte città da nord a sud hanno vietato petardi e fuochi d'artificio per i festeggiamenti del nuovo anno, mentre le forze dell'ordine stanno procedendo a tappe forzate con i sequestri di razzi e giochi pirotecnici. Molti anche gli arresti e le denunce per detenzione di materiale esplosivo. 

Fuochi vietati in molte località - I divieti dei fuochi sono stati disposti da Roma a Torino, da Bari a Bologna, dalla Sicilia alla Campania. Con modalità diverse, in molte località sono stati vietati o limitati i lanci di razzi e petardi.

Tonnellate di materiale sequestrato da nord a sud - Mentre nell'ultimo giorno dell'anno i sequestri si sono susseguiti, da Napoli a Bari, da Siracusa a Torino. Nel capoluogo campano un 30enne pregiudicato è stato arrestato per detenzione di materiale esplodente dai carabinieri, che in casa sua hanno trovato 204 ordigni artigianali e quattro scatoloni di fuochi d'artificio di libera vendita di varie categorie. I militari hanno sequestrato 25 chili di materiale e l'uomo è ai domiciliari. 

A Noci (Bari) un 25enne è stato denunciato dai carabinieri per detenzione di prodotti esplodenti vietati: nella perquisizione hanno scoperto, e sequestrato, chili di botti, polvere da sparo, capsule innescanti e strumenti lanciarazzi. In una maxioperazione tra Napoli e Caserta, i finanzieri hanno sequestrato 30 tonnellate di fuochi d'artificio con oltre 4 tonnellate di esplosivo, per un valore sul mercato di oltre mezzo milione di euro. A Siracusa un uomo deteneva materiale esplodente senza licenza in un garage vicino a complessi residenziali. In un'altra abitazione gli agenti hanno trovato petardi e materiale esplodente non conforme alle normative. E ancora, a Torino, un pirotecnico è stato arrestato perché trovato in possesso di 145 bombe carta artigianali. Sono poi state sequestrati cento chili di fuochi d'artificio a Palermo, dove i carabinieri hanno denunciato otto persone. In un garage del quartiere Zen 2 sono stati trovati 88 chili di botti. 

In provincia di Foggia, la guardia di finanza ha sequestrato in un negozio di Lucera 5mila prodotti pirotecnici e denunciato due persone. Durante i controlli, i militari hanno scoperto la vendita a minorenni di una confezione di artifici pirotecnici, riservati esclusivamente a maggiorenni. Il materiale era stoccato in violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e quindi pericoloso per i clienti e gli stessi lavoratori. 

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