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Programmatore smarrisce un vecchio gioco e lo ritrova in rete dopo 25 anni

Rick Brewster aveva creato il videogame nel 1994 smarrendone l'unica copia fisica: lo rintraccia fortunosamente online grazie alla diretta di uno streamer

IGN

Grazie a internet ormai nulla va davvero smarrito definitivamente, anche videogiochi sperimentali creati anni fa da game designer in erba. È il caso del programmatore Rick Brewster che all'età di 12 aveva creato il suo videogioco personale intitolato "The Golden Flute IV: The Flute of Immortality" la cui unica copia fisica sembrava essere andata perduta. Qualche giorno fa Brewster lo ha rintracciato su Twitch, mentre uno streamer lo stava provando in diretta.

Rick Brewster è programmatore e autore di Paint.NET, un programma gratuito alternativo a Paint di Microsoft che era stato ampliato per avere funzionalità simili ai programmi di fotoritocco in stile Photoshop. Nel 1994, all'età di 12 anni, il giovane game designer aveva dato vita al videogioco in questione basato su linguaggio DOS.

IGN

The Golden Flute aveva tutte le caratteristiche tipiche del gioco di ruolo: si poteva selezionare una classe di personaggi, esplorare la mappa del mondo di gioco, affrontando una serie di missioni e acquistando beni e materiali nelle città limitrofe, con tanto di boss finale che, una volta sconfitto, dava termine al gameplay. Un esperimento davvero accurato per essere stato creato da un gamer alle prime armi.

"Ho realizzato un'unica copia installabile del gioco, che ho impacchettato e spedito a mio cugino, tutto qui", ha spiegato Brewster in un post su Twitter. Quella copia, che sembrava essere andata apparentemente persa, in qualche modo è finita invece nelle mani di Macaw, uno streamer specializzato nello scovare in rete vecchi giochi e compilation obsolete. Macaw ha così provato il gioco di ruolo in diretta streaming lo scorso 23 dicembre, con grande sorpresa di Brewster.

Stando a quanto rivelato da quest'ultimo a Kotaku, pare che suo cugino non ricordasse di aver mai avviato il gioco, che sembra sia stato inserito in una collezione di giochi shareware dal nome "Cream of the Crop 5" nel 1994, dopo essere stato caricato in rete. Il gioco ha suscitato tanta curiosità da parte della rete che è stato chiesto a Brewster di mettersi alla ricerca dei capitoli precedenti (probabilmente abbandonati su qualche scaffale a casa sua) per renderli disponibili al download.

Intanto, grazie al potere della condivisione offerto da Internet e i suoi social network, Brewster è riuscito a coronare il suo sogno e ritrovare il gioco che aveva realizzato in giovane età.

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