Nissan Leaf, BMW i3 e Hyundai Ioniq Electric, le prime due concepite come vetture al 100% elettriche, la coreana come versione a emissioni zero di una gamma più articolata. Sono loro le uniche tre auto su 20 ad avere ottenuto le 5 stelle dei nuovi test Green NCAP, forse la novità più importante per il mondo dellʼauto in questo 2019 che sta chiudendo.
Voluti dalla FIA ‒ la Federazione internazionale dellʼautomobile ‒ i nuovi test Green NCAP nascono per la valutazione dei veicoli meno inquinanti sul mercato. Si tratta di un consorzio a livello europeo (per lʼItalia cʼè lʼACI), sviluppato sulla falsariga dei test EuroNCAP per la sicurezza, solo che Green NCAP assegna fino a 5 stelle in base ai consumi, le emissioni, ma anche il contesto produttivo nel quale il veicolo è prodotto. Lʼobiettivo è dʼinserire presto nei risultati anche le procedure di smaltimento industriale dei veicoli. Fanno parte del consorzio anche prestigiose Università europee, importanti laboratori scientifici e associazioni dei consumatori.
Nel corso del 2019 sono state tre le tornate di test, che hanno dato esiti non particolarmente brillanti. Le uniche vetture a ottenere le 5 stelle “verdi” sono state appunto la Nissan Leaf, ormai storica best-seller europea tra le vetture elettriche, e la concorrente diretta per fascia di mercato Hyundai Ioniq Electric. La giapponese è ormai arrivata alla terza generazione, la Leaf 3.Zero con due tipi di batteria a disposizione: quella da 40 kiloWattora e la nuova “e plus” da 62 kiloWattora. Cinque stelle “verdi” anche per la BMW i3, che conosciamo soprattutto per il car sharing Drive Now.
Per il resto è stata unʼecatombe, un poʼ prevista perché soltanto le vetture con motori termici Euro 6d sono riuscite a ottenere un discreto numero di “stellette”, mentre le auto Euro 6b immatricolate prima del settembre 2017 hanno registrato anche zero stelle verdi! È il caso della Golf 1.6 TDI 7° generazione e della Fiat Panda 1.0, mentre la versione bifuel a metano della Panda ha ottenuto due stelle. Ma il consorzio Green NCAP è solo allʼinizio, nel corso del 2020 ci saranno altri esami e aspettiamo di vedere quante stellette “verdi” saranno distribuite in giro.
Nello speciale motori anche il test europeo Green NCAP