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Scuola, Fioramonti dopo le dimissioni: "Dal governo serviva più coraggio"

Su Facebook l'esponente del M5s spiega i motivi che lo hanno portato a lasciare il ministero dell'Istruzione: "Per altre finalità vengono recuperati centinaia di milioni in un attimo"

"La verità è che sarebbe servito più coraggio da parte del governo, soprattutto in un ambito cruciale come l'università e la ricerca. Pare che le risorse non si trovino mai quando si tratta della scuola, eppure si recuperano centinaia di milioni di euro per altre finalità quando c'è volontà politica". Lorenzo Fioramonti spiega così su Facebook i motivi che lo hanno portato a dimettersi da ministro dell'Istruzione.
 

Dimissioni dopo la Manovra "Alcuni - prosegue Fioramonti - mi hanno criticato per non aver rimesso il mio mandato prima, visto che le risorse era improbabile che si trovassero. Ma io ho sempre chiarito che avrei lottato per ogni euro in più fino all'ultimo, tirando le somme solo dopo l'approvazione della Legge di Bilancio. Ora forse mi criticheranno perché, in coerenza con quanto promesso, ho avuto l'ardire di mantenere la parola".

"Lo sapeva bene Piero Calamandrei quando scriveva che "se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga e si perfezioni, si può dire che la scuola a lungo andare è più importante del Parlamento, della Magistratura, della Corte Costituzionale.

Ministro Dadone: "Chi ha coraggio non scappa" "Trovo stucchevole che chi professi coraggio agli elettori poi scappi dalle responsabilità politiche. Se hai coraggio, non scappi. Se condividi davvero una battaglia, non scappi, ma mangi sale quando devi e porti avanti un progetto (ammesso che lo si abbia mai realmente condiviso). La coerenza è per lo più un pregio, ma a volte rischia di sconfinare nella sterile testimonianza che, peraltro, si addice poco a chi occupa posizioni di responsabilità". Lo scrive, senza mai citare Fioramonti, il ministro per la P.a. Fabiana Dadone in un post su Facebook.

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Meloni: "Fioramonti uno dei peggiori ministri della storia" "Non sentiremo la mancanza del ministro Fioramonti, che avrebbe dovuto rassegnare le sue dimissioni già da tempo per i suoi post ignobili e deliranti contro le Forze dell'Ordine e le donne. Lo ha fatto solo dopo l'approvazione della Manovra, ammettendo il fallimento su scuola e università di un governo guidato da un professore.  La sua eredità è un pessimo decreto scuola e la sciagurata invenzione di sugar e plastic tax, due folli tasse che mettono a rischio migliaia di posti di lavoro in Italia. Senza contare la sua proposta di aumentare l'Iva, come ci riportano alcune indiscrezioni di stampa di queste ore. Se ne va uno dei peggiori ministri che l'Italia repubblicana abbia avuto. E ora questo governo faccia un altro bel regalo agli italiani: vada a casa". Lo dichiarato Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia. 

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