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Milleproroghe, via libera del Cdm "salvo intese" | Autostrade, concessioni all'Anas in caso di revoca

Esplode la rivolta tra i concessionari di Aiscat che parlano di "forti dubbi di incostituzionalità" e di una "modifica unilaterale di contratti"

Ansa

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto Milleproroghe, provvedimento con il quale viene rinviata una serie di termini in scadenza, con la formula "salvo intese". Il testo su cui è stata condotta la discussione ha però subito modifiche rispetto alla bozza originaria arrivata sul tavolo di lavoro. Il Cdm ha poi dato il via libera anche al decreto legge Intercettazioni.

Concessioni autostradali all'Anas in caso di revoca Tra le altre misure, prevista la gestione provvisoria da parte di Anas di strade e autostrade in caso di revoca di concessioni. La bozza del documento dice infatti che "in caso di revoca, decadenza o risoluzione di concessioni di strade o autostrade, ivi incluse quelle sottoposte a pedaggio, nelle more dello svolgimento delle procedure di gara per l'affidamento a nuovo concessionario, per il tempo strettamente necessario alla sua individuazione, Anas può assumere la gestione delle medesime, nonché svolgere le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria e quelle di investimento finalizzate alla loro riqualificazione o adeguamento".

E ancora: "Con decreto adottato dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell'Economia, sono disciplinati l'oggetto e le modalità di svolgimento della gestione provvisoria assegnata ad Anas". Il testo prevede inoltre che, se il concessionario è inadempiente e questo provoca lo stop della concessione, al concessionario spetterà un rimborso pari al "valore delle opere realizzate al netto degli ammortamenti", ma da questo ammontare deve essere "detratto quanto il concessionario è tenuto a pagare per li risarcimento dei danni derivati dal suo inadempimento". Su questo punto però ha espresso il suo dissenso Italia Viva, facendolo mettere a verbale. Un altro passaggio congela l'aumento delle tariffe autostradali, prevedendo uno slittamento massimo per la loro ridefinizione fino a giugno. 

Aiscat: "Sulle concessioni gravissima lesione" - Sconcerto e incredulità vengono espresse dall'associazione dei concessionari autostradali Aiscat "per l'articolo 33 del dl sulla revoca delle concessioni. "Sembra inficiato da forti dubbi di incostituzionalità, genera una gravissima lesione dello Stato di diritto in quanto modifica per legge e in modo unilaterale i contratti in essere tra lo Stato e i concessioni autostradali", provvedimento che rischia "di provocare conseguenze estremamente gravi nei confronti di diverse società concessionarie, in particolare di quelle quotate in Borsa". 

Intercettazioni, il pm decide sulla rilevanza - La scelta delle intercettazioni rilevanti o meno "non sarà più solo della polizia giudiziaria, ma rientrerà nella sfera decisionale del pubblico ministero": è quanto si legge nel del intercettazioni. Gli avvocati potranno estrarre copia delle intercettazioni rilevanti e, nel nuovo testo, il giornalista che pubblica l'intercettazione non rischia più di essere incriminato per violazione di segreto d'ufficio. 

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