Matteo Salvini ha conservato una copia delle conversazioni scritte riguardanti il caso dei migranti sulla nave militare Gregoretti, quando era al Viminale. Lo fanno sapere fonti della Lega, aggiungendo che si tratterebbe di "numerosi contatti anche tra il ministero dell'Interno, la presidenza del Consiglio, il ministero degli Affari esteri e organismi comunitari".
A proposito della redistribuzione dei migranti, proseguono le fonti del Carroccio, "era stata contattata anche la Cei. Non a caso il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede dichiarava il 30 luglio (nel corso della trasmissione In Onda su La7) che c'è un dialogo tra i ministeri delle Infrastrutture, dell'Interno e della Difesa".
"La posizione del governo è sempre la stessa: vengono salvaguardati i diritti, le persone che dovevamo scendere sono scese, sono monitorate le condizioni di salute, ma del problema immigrazione deve farsi carico tutta l`Europa, diceva Bonafede aggiungendo di ringraziare Conte che continua a porre la questione nelle cancellerie d`Europa".
Tutta la documentazione conservata da Salvini è al vaglio dei legali dell'ex ministro dell'Interno e al momento, sottolineano ancora le fonti leghiste, non verrà diffusa. A richiedere l'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini sul caso Gregoretti è stato il Tribunale dei ministri di Catania, secondo il quale il dl Sicurezza bis non vale per le navi militari. La giunta per le immunità del Senato voterà il 20 gennaio.