I commissari straordinari dell'ex Ilva e ArcelorMittal hanno firmato l'intesa di base per la trattativa della ristrutturazione del contratto originario di affitto e vendita degli stabilimenti. L'accordo riguarda anche l'operazione finanziaria di rilancio del polo siderurgico con base a Taranto. Secondo un legale di ArcelorMittal, l'intesa "si limita a indicare le basi per una futura negoziazione che si svolgerà fino al 31 gennaio".
Alla luce dell'accordo, autorizzato dal ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, "chiederemo un rinvio congiunto e il tribunale accoglierà sicuramente questa richiesta di rinvio perché formulata da entrambe le parti sulla base di questo accordo che si sta per firmare - ha spiegato il legale di ArcelorMittal prima dell'udienza in programma per oggi -. Fino alla nuova udienza che fisserà il Tribunale non succederà nulla".
Come previsto la richiesta è stata infatti accolta. Il giudice civile di Milano Claudio Marangoni ha disposto il rinvio della causa tra ArcelorMittal e l'ex Ilva al 7 febbraio.
L'amministratore delegato di ArcelorMittal Lucia Morselli e i tre commissari dell'ex Ilva si sono recati in tribunale a Milano per firmare il protocollo d'intesa. "Siamo soddisfatti", ha commentato il direttore generale dell'ex Ilva Claudio Sforza. Morselli ha assicurato che "ArcelorMittal farà il possibile per continuare nella produzione, anche se non potrà mantenere gli impegni sulla capacità produttiva, presi nella scorsa udienza, perché nel frattempo, il 10 dicembre, è arrivato il provvedimento del giudice di Taranto sullo stop all'altoforno 2".