CONTRO L'ESECUTIVO

Governo, Salvini: "Dopo Conte c'è solo il voto, l'unica via sono le elezioni"

Sul caso della Gregoretti, il leader della Lega parla di una situazione "surreale" e tuona: se si andrà a processo, "in tribunale con me ci saranno milioni di italiani"

L'ipotesi di un governo di scopo non esiste, "dopo Conte c'è soltanto il voto". Lo ha chiarito Matteo Salvini in un'intervista al Corriere della Sera. "Appena salta questo governo, l'unica via sono le elezioni e il prossimo premier sarà scelto da un parlamento nuovo". Il leader della Lega è poi intervenuto sul caso della nave Gregoretti: se porterà a un processo, ha detto, "idealmente in quel tribunale ci saranno con me milioni di italiani".

La questione Gregoretti Salvini ha definito la situazione "surreale". "E' normale che si spendano soldi perché ho difeso i confini?". "Per un certo verso - ha aggiunto - anche se gli avvocati mi suggeriscono il contrario, sarei curioso di finire in Aula". Comunque, "una cosa è certa: lo rifarei. E se gli italiani lo vorranno, lo rifarò. Sempre che non ci siano stranezze legate alla legge Severino".

"La doppia faccia di Conte e Di Maio" Non mancano le critiche ai suoi ex alleati di governo e in particolare al capo politico dei Cinquestelle, Luigi Di Maio. "Credo che tutta la dignità l'abbia messa nel decreto del 2018. Ha cambiato idea sui miei processi come l'ha cambiata su tante altre cose". In questi mesi, ha aggiunto, "sto conoscendo la doppia faccia di Conte e Di Maio. Mi dispiace quando ci sono persone che perdono l'onore. È chiaro che per non litigare con il Pd loro si rimangiano tutto quello che avevano detto e fatto".