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Al via il Patto per la salute: in corsia medici fino a 70 anni e specializzandi dal terzo anno

Novità per il prossimo triennio. Il ministro Speranza: "Governo-Regioni a difesa della salute"

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La Conferenza delle Regioni ha dato il via libera allo stanziamento di due miliardi di euro per la salute a partire dal prossimo anno, all'utilizzo degli specializzandi in corsia già dal terzo anno di studi e ai medici in servizio fino a 70 anni. A farlo sapere è stato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, spiegando che le "importanti novità" approvate riguardano soprattutto "la certezza delle risorse nel prossimo triennio".

"Sul Patto per la Salute finalmente c'e' l'intesa - ha commentato D'Amato - dopo un anno di lavoro le Regioni hanno dato l'ok sul testo con alcune piccole modifiche che verranno portate a breve in Stato-Regioni. Le modifiche - ha spiegato ancora l'assessore del Lazio - riguardano soprattutto alcuni temi del personale, in riferimento all'uso degli specializzandi al terzo anno, alla possibilità su base volontaria di mantenere in servizio il personale oltre i 40 anni di servizio e fino a 70 anni d'età.

Due richieste fatte dalle Regioni, e per noi importante che siano state condivise. C'è l'assenso da parte dei ministeri, quindi a breve andremo a chiudere l'accordo in Conferenza Stato-Regioni. Dalle verifiche che abbiamo fatto non ci sono ostacoli. Tra le Regioni  presenti c'è stata concordia. C'è stata in extremis anche una richiesta dalla Regione Calabria, che è stata accolta - ha concluso D'Amato - nelle modalità di uscita dai piani di rientro vengano valutati anche degli affiancamenti per le Regioni più in difficoltà. Sulla farmaceutica? Non abbiamo parlato di tetti, è quello che è previsto dal testo".

Speranza: "Governo-Regioni a difesa della salute" "Approvato il Patto per la salute. Governo e Regioni insieme a difesa del diritto alla salute. Ora è più forte il nostro Servizio sanitario nazionale", ha affermato su Twitter il ministro della Salute Roberto Speranza.