Amanti delle gite fuori porta e dei fine settimana lunghi, l'anno che verrà non promette bene. Nel 2020 ci saranno infatti solo tre "ponti": annotate quello del 1 maggio (la Festa dei lavoratori cadrà di venerdì), quello del 2 giugno (la Festa della Repubblica sarà di martedì) e quello dell'8 dicembre (l'Immacolata sarà di martedì). Ma se il futuro anno bisestile non promette bene, il 2021 sarà ancora peggio con zero "ponti".
Gli altri giorni "rossi" sul calendario del 2020 saranno infrasettimanali o nel weekend: Capodanno (mercoledì), l’Epifania (lunedì). il 25 aprile (giorno della Liberazione, di sabato), Ferragosto (sabato), Ognissanti (domenica 1 novembre). A Natale e Santo Stefano si respira perché cadranno di venerdì e sabato.
Il 2021, invece, sarà l'annus horribilis per gli amanti del weekend lungo con zero "ponti": addirittura quattro festività cadranno di domenica e due di sabato.