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"Il figlio di Lannutti lavora nella Popolare di Bari": per il senatore M5s si allontana la guida della Commissione d'inchiesta sulle banche

Il pentastellato non rinuncia all'incarico nonostante il pressing del Pd e rilancia: "Tutelerò il mio nome, nessun passo indietro"

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L'appuntamento è fissato per giovedì. Ancora 48 ore, poi i membri della commissione di inchiesta sulle banche si riuniranno: bisogna eleggere il presidente della commissione stessa. E le ore che anticipano la vigilia sono burrascose. La candidatura di Elio Lannutti, infatti, è quasi sfumata. A fermare la corsa del senatore M5s, la rivelazione de La Repubblica: "Il figlio di Lannutti lavora nella Popolare di Bari", salvata proprio in questi giorni dal governo con un investimento da 900 milioni di euro (è atteso il decreto finale, ndr).

Si porrebbe, quindi, un problema di conflitto di interessi. Lannutti, però, non si tira indietro. "Corso" da Beppe Grillo insieme ad Antonio Di Pietro, il senatore ha così risposto ai cronisti al termine dell'incontro: "Io non mi sfilo da un bel niente. E nessuno mi ha chiesto un passo indietro". Il suo nome, però, trova la ferma opposizione del Pd: difficile pensare che il Movimento Cinque Stelle tiri dritto mettendo a rischio gli equilibri di una maggioranza già sufficientemente traballante di suo.
 

Lannutti: "Affidata a Di Pietro la tutela mio onore" - "Io non ho mai voluto denunciare nessun collega, ma ora ho affidato la tutela del mio onore ad Antonio Di Pietro e ad Antonio Tanza, presidente dell'Adusbef". Così Elio Lannutti rispondendo alle critiche di conflitto di interesse per il fatto che il figlio lavora per la Popolare di Bari. "Cosa significa che mio figlio lavora in banca? Dov'e' il conflitto di interesse? Andate a vedere il conflitto di interesse di coloro che hanno fatto i crack e non di uno che lavora onestamente. Vi dovete vergognare! Di Pietro mi difenda anche da questo!".
 

Morani (Pd): "Lannutti ritiri la sua candidatura" - Dovrebbe essere Lannutti a ritirarsi dalla candidatura per la presidenza della commissione banche. Mi auguro che abbia la sensibilità di togliere la maggioranza da questo grande, gigantesco imbarazzo". Lo scrive su twitter Alessia Morani (Pd), sottosegretaria allo Sviluppo economico.


Di Pietro: "Attaccano Lannutti perché hanno paura" -  "Sono qui con Lannutti che attaccano sul piano personale piuttosto che riflettere sulla necessità di fare al più presto questa commissione sulle banche: hanno paura della sua preparazione professionale della sua storia e di ciò che potrebbe fare alla presidenza di questa commissione". Così Antonio Di Pietro lasciando l'hotel Forum dove ha incontrato Beppe Grillo con Lannutti.
 

Faraone (Iv): "M5s ritiri Lannutti, scegliamo presidente commissione insieme" - "La presidenza della commissione affidata a Lannutti? Il M5S ci tolga dall'imbarazzo e ritiri la candidatura: scegliamo il nome più adatto insieme". Così il capogruppo di Italia Viva in Senato, Davide Faraone, in un'intervista rilasciata a Fanpage.it.

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