Nella scuola di "Amici" l'inizio di settimana dopo la quinta puntata del sabato è ad alta tensione. La squadra di Gaia non ha preso bene alcune decisioni dei professori e anche alcuni atteggiamenti degli stessi: Skioffi non ha per niente digerito il fatto che durante le esibizioni i giudici parlassero tra di loro e qualche volta sbuffassero mentre altri si lamentano del. fatto che la Celentano sia prevenuta. Il confronto tra le parti è duro.
L'idea dei ragazzi è che i giudizi non siano dati quindi in maniera equilibrata. In saletta Giorgia è quella che più di tutti va giù pesante. "A me della Celentano non me ne frega più un ca...o - dice la ballerina - Il pregiudizio è da ignoranti! Questo non è da insegnamento".
Le parole degli allievi non passano inosservate e i professori convocano quindi in palestra la squadra di Gaia per un confronto aperto. La Celentano apre senza mezzi termini. "Giorgia, sei volgare, scurrile e fuori luogo, in generale - dice alla ragazza -. Io qui sono insegnante e sono un giudice. E se dovessi dirti esattamente cosa penso di te come ballerina, sarebbe terrificante". Giorgia però ribatte: "Se lei mi dice 'a prescindere' io non vedo un atteggiamento da maestra", il che fa infuriare ulteriormente la Celentano che le ricorda come la ragazza non sia entrata nella scuola per sua decisione e che se fosse dipeso da lei sarebbe già uscita. La ragazza insiste sul fatto che l'insegnante ha un pregiudizio sul suo conto, la Celentano insiste senza mezzi termini sul fatto che non le piace come ballerina. Alla fine interviene la Peparini che prova a rincuorare la ragazza: "Lei ha un'idea di ballerina, non gliela puoi cambiare - le dice -. Avrai altre persone che crederanno in te. Cerca di avere rispetto nei modi in cui vengono dette le cose".
Interviene la Pettinelli che prova a spiegare a Giorgia la situazione. "Ci sono cantanti che potrebbero scrivere 'La donna cannone' di De Gregori ma non mi piaceranno mai - dice -, questo è quello che intende la Celentano. Tu hai un modo di ballare per cui anche se diventi bravissima non rispecchierai mai i suoi canoni. Non è pregiudizio". Rudy prende le parti della ragazza, apprezzando il fatto che lei voglia ricevere degli insegnamenti cercando di metterli in pratica anche se lontano dai canoni ideali dell'insegnante.
E' quindi il turno di Skioffi, che si lamenta della "distrazione" dei giudici di canto durante le esibizioni. Non fa a tempo a finire il concetto che Stash lo riprende: "Non potete permettervi di dire una cosa del genere". "Non vi perdiamo d'occhio e d'orecchio mai - rincara la Pettinelli -. Hai usato termini pesanti, non è che ti sei fatto una domanda del tipo 'di che staranno parlando?'". Timor gli fa notare che i prof di danza devono guardare e poi esprimersi, mentre quelli di canto ascoltare e confrontarsi tra di loro. Alla fine Skioffi ammette di essere "un paranoico del cavolo, sono uno che pensa troppo".
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