Si chiama Vituzzo, ha sei anni, abita a Milano ed è un gatto bionico, il primo gatto bionico italiano. Come l'ex velocista Oscar Pistorius, infatti, indossa due protesi esterne alle zampe posteriori, perse dopo un investimento. Dopo l'incidente, il veterinario non si è voluto arrendere e ha proposto alle sue padrone "un intervento sperimentale, mai eseguito in Italia". Operazione riuscita: Vito, Vituzzo per i suoi fan dei social network, è tornato ad avere la vita di prima. "Cammina senza problemi, - assicura chi lo conosce. - Non salta, ma il veterinario sta progettando anche protesi con molle".
"Ho perso le zampe posteriori, ma non la voglia di vivere", si legge nella presentazione della pagina Facebook di "Vituzzo superstar, ovvero come diventare un gatto bionico", il profilo social a lui dedicato. "Mi chiamo Vito. Arrivo da San Vito lo Capo (Trapani) ma vivo a Milano. Sono un gatto impavido e temerario, sono il ras del quartiere", continua la descrizione. Di seguito ritratti e video del gatto con le protesi, con post che si susseguono quotidianamente anche su Instagram.
"L'inserimento di due protesi, inizialmente temporanee - riferisce Claudia Rocchini, fotografa naturalistica specializzata in ritratti felini, - è servito per verificare le reazioni e permettere a Vito di fare i suoi bisogni da solo".
"Ora cammina senza problemi - prosegue, - le protesi temporanee reggono e così si è deciso, per ora, di non sottoporlo ad altri interventi per le protesi definitve in titanio. Non salta, ma il veterinario sta valutando di progettare protesi con piccole molle, per permettergli di far leva, imitando le zampe vere".
La nuova vita di Vituzzo è, dunque, solo all'inizio.