Recep Tayyip Erdogan minaccia gli Stati Uniti, sullo sfondo delle tensioni sul riconoscimento del genocidio armeno. "Se necessario, potremmo chiudere la base aerea di Icirlik e la stazione radar di Kurecik", che ospitano i militari americani, dice il presidente turco. Secondo Erdogan, la risoluzione del Senato americano che riconosce il genocidio armeno (al contrario della Turchia) è stata una decisione "esclusivamente politica".
"Ci dispiace che la polarizzazione della politica interna degli Stati Uniti abbia avuto conseguenze negative per noi e alcuni gruppi seguano i loro interessi per indebolire Trump - precisa il presidente turco -. E' molto importante per entrambe le parti che gli Usa non adottino misure irreparabili per le nostre relazioni". La base aerea di Incirlik, nel sud della Turchia, è un centro strategico per le operazioni militari americane in Medio Oriente, a partire dalle missioni anti-Isis in Siria. Al suo interno sarebbero anche custodite numerose testate nucleari tattiche americane.