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Brasile, pioggia di polemiche per il Gesù gay di Netflix

Contro la pellicola, su Change.org sono state già raccolte più di un milione e 300mila firme

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Sta facendo discutere e suscitando un mare di polemiche in Brasile il film Netflix "A Primeira Tentação de Cristo" ("La prima tentazione di Cristo"), insolita e ironica revisione della vita di Gesù. Contro la pellicola, in cui il figlio di Dio viene raccontato come totalmente disinteressato a diffondere la parola del Padre e innamorato del fidanzato Orlando, su Change.org sono state già raccolte più di un milione e 300mila firme.

Un insolito Gesù Il film inizia con il ritorno di Gesù dal deserto, dove è rimasto 40 giorni. Ad attenderlo trova Maria e Giuseppe e una rivelazione: è stato adottato. Il suo vero padre non è infatti Giuseppe, ma Dio. 

Gesù è pronto però al "contrattacco": non ha la minima intenzione di adempiere al volere di Dio e passare il suo tempo a diffondere la parola del Padre. Preferisce infatti tenersi alla larga dalle responsabilità e dedicarsi al fidanzato Orlando.

Le polemiche: "Villipendio della religione" Il film non è decisamente piaciuto a un folto gruppo di brasiliani che hanno firmato una petizione su Change.org affinché la pellicola sia ritirata e i Porta dos Fundos,  comici videomaker autori del film, vengano ritenuti responsabili del reato di vilipendio alla religione. 

Sulla questione è intervenuto inoltre anche il figlio del presidente del Brasile. "Netflix ha lanciato uno speciale di Natale in cui Gesù è gay e ha una relazione con Orlando, interpretato da Fabio Porchat. Inoltre, si rifiuta di predicare la parola di Dio. Siamo a favore della libertà di espressione, ma perché attaccare la fede dell'86% della popolazione?", si legge infatti in un tweet di Eduardo Bolsonaro.

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