Ha scatenato un po' di scompiglio l'audace e provocante Lizzo l'altra sera alla partita dei Los Angeles Lakers contro i Timberwolves e un bel putiferio social nei giorni a venire. La cantante 31enne, che ha assistito alla partita tra il pubblico, si è esibita ballando e twerkando con un abbigliamento, giudicato da molti "inappropriato": un paio di pantaloni chiusi davanti e completamente aperti dietro a mostrare perizoma e lato B.
Alle sue provocazioni Lizzo ha ormai abituato tutti. Nel segno del "curvy power" e della cosiddetta "body positivity" la cantante ha postato di recente scatti molto bollenti in cui mostra le sue forme generose senza vergogna. Dopo aver lottato con i problemi di sovrappeso infatti Lizzo è diventata una paladina di positività e accettazione del proprio corpo e non perde occasione per dire ai propri fan che devono imparare ad amare se stessi.
Ma non è tutto. Molti dei testi delle sue canzoni toccano tematiche anche sociali come l'indipendenza femminile (Truth Hurts) e l'orgoglio di essere una donna di colore.
In "Good as Hell" e "Juice", brani su cui ha ballato al matchup dei Los Angeles Lakers, Lizzo parla invece proprio di body positivity.
E lo stesso fa nel lungo video che ha postato dopo la partita per difendersi dalle critiche ricevute per il suo abbigliamento hot:
"Questa è quello che sono sempre stata. Ora tutti mi stanno guardando e le vostre critiche possono solo rimanere le vostre critiche", ha detto. "Non hanno alcun effetto su di me, e non mi interessano, le vostre critiche non nessun controllo sulla mia vita e sulle mie emozioni...".
Intanto il Time l'ha nominata "Entertainer of the Year", ennesimo riconoscimento che si aggiunge a quelli che Melissa Jefferson, questo il suo vero nome, ha ricevuto negli ultimi mesi con ben otto nomination ai Grammy Awards, fra cui quella per la canzone dell’anno, il grande successo "Truth Hurts".
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