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Audi apre ad Argotec e alle tecnologie aerospaziali

Lʼimportanza di un approccio multi-scientifico

Audi partner di Argotec Open SPACE

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Audi e lo sguardo lungo di chi ama diversificare, proiettarsi altrove, anche “contaminandosi” se serve. Si spiega così la decisione della Casa dei quattro anelli di sostenere Argotec Open SPACE, un evento che avvicina alla cosiddetta “New Space Economy” quelle imprese non operanti nel settore aerospaziale.

Ricordate il rover lunare Audi AI:Trail quattro? Beh, ne è solo un esempio. A ben vedere i due settori ‒ quelli meccanico/motoristico e aerospaziale ‒ non sono poi così distanti. Argotec è una società d’ingegneria aerospaziale italiana fondata nel 2008 a Torino, oggi unʼeccellenza mondiale nella produzione di micro satelliti. Con questa Audi condivide lʼapproccio strategico basato su valori quali l’osmosi e la recettività verso altre discipline: l’ingegneria aerospaziale e ambientale, la medicina, l’avionica, la chimica, la balistica militare e l’urbanistica. Tutte insieme per sviluppare tecnologie vantaggiose per i cittadini e la collettività.

Sono tanti gli esempi di queste proficue collaborazioni multi-scientifiche. Basti pensare ai sistemi elettronici di aiuto a chi guida ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), che le automobili di oggi hanno imparato grazie alle navicelle spaziali. Queste infatti trasmettevano a terra immagini continue e ad ampio spettro, monitorando tutto quanto ruotava loro attorno, e da qui sono nate le centraline che, sulle Audi, rilevano i dati mediante sensori radar, telecamere e sensori a ultrasuoni. Una vera e propria “ispezione digitale” senza soluzione di continuità, che consente ai sistemi di assistenza d’intervenire con precisione e tempestività in caso di pericolo.

E non è finita. Quanto della guida autonoma di cui si parla deriva dalle tecnologie sui droni? Moltissimo! Come anche lʼimpiego dei fari a LED con tecnologia laser (montati su Audi R8, A8, A7 Sportback, Q7 e A5), da decenni usati in campo militare perché indispensabili alla balistica. Cʼè interazione anche in materia ambientale, come nel caso dello stabilimento Audi di San José Chiapa, in Messico, dovʼè presente un sistema di depurazione in grado di trattare il 100% delle acque reflue, purificandole affinché alimentino la fabbrica. Sistemi che Audi sta ora portando anche in patria a Ingolstadt.

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