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Pugni al passeggero, il tassista di Fiumicino chiede scusa: "Ho sbagliato ma sono stato provocato"

Stefano Miconi ora ha paura di perdere la licenza, così come chiede il sindaco Raggi. Schiaffi anche all'inviato delle Iene La Verdera, autore di un'inchiesta sui tassisti della capitale

"Ho sbagliato a picchiarlo e ad andare via. Ma sono stato insultato e provocato". Stefano Miconi, il tassista che ha colpito con un pugno un passeggero a Fiumicino affida a "Repubblica" la sua richiesta di scuse. "Voglio chiedere scusa a tutti, a partire dall' uomo che ho picchiato. Poi all' amministrazione, ai miei colleghi, alla mia famiglia. Sono dispiaciuto perché ho avuto una reazione ingiustificabile". Il tassista sostiene che il passeggero era stato già rifiutato da un collega e lo stesso aveva insultato tutta la categoria dei tassisti. "Ho sentito battere contro il vetro, continuava a insultarmi e batteva con la mano. Purtroppo ho perso la pazienza e la lucidità".

Un pugno, e poi via: dopo due ore arriva la convocazione della polizia. Ora ha paura: "So di aver sbagliato e ora ho paura di perdere il mio lavoro, la famiglia. Tutto. Sono pronto ad assumermi le mia responsabilità e sono a disposizione per chiarire tutto".


Le reazioni  - Per il sindaco di Roma, Virginia Raggi, è "inaccettabile l'aggressione di un tassista ai danni di un turista a Fiumicino. Ringrazio la polizia di Stato per aver individuato l'autore della violenza, per il quale chiederò il ritiro della licenza". La società Aeroporti di Roma si dice "fortemente turbata ed esprime piena solidarietà e vicinanza al passeggero vittima di questo incredibile e ingiustificato episodio, che nulla ha a che vedere con il comportamento delle diverse migliaia di tassisti che ogni giorno a Roma e in aeroporto svolgono il proprio lavoro in modo corretto e nel rispetto delle regole". Adr fa sapere che "sta valutando ogni iniziativa sul piano legale e condivide l'annuncio della sindaca di Roma, Virginia Raggi, di voler procedere al ritiro della licenza del tassista".

Schiaffi anche un inviato de Le Iene -  La Iena Ismaele La Vardera, autore di un'inchiesta sui tassisti romani, ha indagato su alcuni tassisti che cercano di accaparrarsi le corse più “ghiotte”, facendosi pagare in nero e aumentando il prezzo della corsa una volta arrivati a destinazione. Quando la Iena è andata a chiedere spiegazioni proprio ad alcuni di quei tassisti, la cui truffa avevamo smascherato con l’uso di una telecamera nascosta, è stato aggredito a suon di schiaffi.

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