Manovra, Gualtieri stoppa la stretta sulle doppie prime case: "Daremo parere negativo"
Il ministro chiarisce: "Bisogna assolutamente evitare di colpire famiglie che ad esempio legittimamente lavorano in posti diversi"
Tra gli emendamenti alla Manovra c'è anche la stretta contro le "finte prime case", in particolare nei luoghi di vacanza. L'emendamento in questione punta ad aumentare gli incassi Imu, rendendo impossibile, all'interno dello stesso nucleo familiare, indicare più di una abitazione come "principale" e di conseguenza esente dall'imposta sugli immobili. La norma, però, è stata subito stoppata dal ministro Gualtieri: "Daremo parere negativo".
L'emendamento punta contro lo "spostamento fittizio della residenza di uno dei due coniugi", che si verifica "sulle case turistiche". "Stiamo parlando di un emendamento del relatore che vuole adeguare il regime delle regole alle sentenze della Cassazione che si può avere solo una prima casa. Ci sono anche fenomeni di false doppie prime case, ma bisogna assolutamente evitare di colpire famiglie che ad esempio legittimamente lavorano in posti diversi", ha sottolineato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri.
Con la Manovra cambia inoltre la nuova "Robin tax" sui concessionari pubblici. La norma già presentata dal governo in Senato prevede infatti che si applichi l'addizionale Ires del 3% sui concessionari di porti, aeroporti, ferrovie, Tlc, acque minerali ed energia elettrica. Dalla Robin tax il governo contava di incassare 647 milioni il prossimo anno (circa 300 milioni in più della norma sugli ammortamenti dei concessionari autostradali che doveva sostituire). I capitoli in cerca di copertura, tra l'altro, restano numerosi: si va dalla proroga della cedolare secca per i negozi a quella del bonus verde, lo sconto del 36% per sistemare terrazzi e giardini.
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