"La perfezione non esiste... Negli anni Duemila avere le forme è ritenuto sbagliato e per questo io dovrei vergognarmi?”. E' un monologo emozionante ed emozionato quello di Vanessa Incontrada in tv. La conduttrice parla tra le lacrime del rapporto con il suo fisico, le critiche, l'accettazione e la raggiunta serenità: “E' importante circondarci dalle persone che ci vogliono bene per quello che siamo”. Apre il suo cuore e fa una dolce dedica al marito Rossano Laurini.
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Un discorso personalissimo e toccante quello scelto dalla Incontrata per la puntata di “20 anni che siamo italiani”, i cui si confida col pubblico. “La perfezione non esiste, lo so che non dico una grande novità ma io lo voglio dire, lo voglio gridare, lo voglio urlare – ripete Vanessa - La perfezione non esiste bisognerebbe inserirla tra i primi insegnamenti che ci danno. Sai quanto tempo ho perso a cercarla, è come l’amore: pensavo di essere perfetta per trovare l’uomo della mia vita, per piacergli, che si innamorasse di me alla fine ho trovato un uomo molto speciale, lui, mio marito, Rossano, che mi ha detto una cosa che mi ha fatto molto ragionare: devi sorridere per i tuoi difetti. Ed è vero, si è preso il pacchetto intero, pregi e difetti. Io ho fatto la stessa cosa con lui”.
Pensando al passato dice: “Io volevo sempre diventare ciò che non sono, tutti mi volevano diversa, tutti ma tutti chi? Ho perso tempo a cercare di essere giusta, dimenticando di essere felice, perché pensavo di essere sbagliata agli occhi degli altri, se fossi nata negli Anni 30 o negli Anni 50, quando il modello femminile era morbido sarei stata perfetta, però vivo nel Duemila e avere le forme è ritenuto sbagliato e per questo io dovrei vergognarmi. Pensate se fossi nata in Colombia sarei potuta essere la musa di Botero! Anzi maestro, se mi sta guardando, sono qui a sua completa disposizione”.
E poi continua: “Adesso riesco a sorridere, ma non sempre è stato così perché, a volte, le critiche feriscono, partono da un cellulare e arrivano dritto allo stomaco. E quando vai in giro e pensi che dietro le facce che incontri per strada, al supermercato o davanti alla scuola potrebbero nascondersi tutti quelli che pensano che tu sia sbagliata… In realtà quel tutti non esiste, esistono le persone: ad alcuni puoi piacere ad altri no… Ma va bene così perché la perfezione non esiste, conta solo quello che pensi di te stessa quando ti guardi allo specchio. Io sono molto orgogliosa di quello che vedo, a volte mi piaccio altre volte no, è importante circondarsi di persone che ci vogliono bene per quello che siamo, perché tanto alla fine la perfezione non esiste”.
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