Consulta: "La Lombardia ha limitato irragionevolmente la libertà di culto"
La sentenza n. 254 ha accolto le questioni sollevate dal Tar Lombardia e, conseguentemente, ha annullato due disposizioni in materia di localizzazione dei luoghi religiosi
La Lombardia ha limitato irragionevolmente la libertà di culto. Lo ha stabilito la Consulta con una sentenza relativa agli spazi per i luoghi religiosi. Secondo la Corte, la libertà religiosa garantita nella Costituzione comprende la libertà di culto e, con essa, il diritto di disporre di spazi per poterla concretamente esercitare. Pertanto, quando disciplina l'uso del territorio, il legislatore non può ostacolare l'insediamento di attrezzature religiose.
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 254, ha accolto le questioni sollevate dal Tar Lombardia e, conseguentemente, ha annullato due disposizioni in materia di localizzazione dei luoghi di culto introdotte nella disciplina urbanistica lombarda (legge 12/2005) dalla legge regionale della Lombardia n. 2 del 2015.
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