Fuori rotta

Virgin Gorda, il paradiso dei sub nel Mar dei Caraibi

Così fu battezzata da Cristoforo Colombo che ammirò i suoi grandi massi rotondi. Una piovra di metallo per la gioia dei sub.

Decine di isole, paesaggi mozzafiato, acque limpide e turchesi, spiagge da sogno:  queste sono le Isole Vergini Britanniche, arcipelago incastonato nel Mar dei Caraibi, a circa 50 miglia a est di Puerto Rico, che custodisce straordinari tesori naturali e culturali. Tra gli oltre 60 isolotti e isole delle BVI, Virgin Gorda, la terza per dimensione, venne battezzata così da Cristoforo Colombo.

L’isola della fanciulla formosa (questo il significato di Virgin Gorda) è una vera e propria perla naturalistica, con le sue baie incontaminate, lussureggianti parchi naturali e straordinarie viste panoramiche sull’arcipelago; ma per scoprirla al meglio, imperdibili sono anche alcune escursioni dal taglio più storico e artistico.

Il lido dei giganti - Raggiungibile in traghetto da Tortola (l’isola principale delle BVI), Virgin Gorda è nota soprattutto per una famosa meraviglia naturale: The Baths. All’interno del Devil’s Bay National Park, questa bellissima spiaggia sull’estrema punta sud dell’isola è caratterizzata da una conformazione geologica unica, essendo punteggiata da enormi massi tondeggianti di granito. Tra un gigante granitico e l’altro si formano poi delle piscine naturali (The Baths, appunto), che è possibile attraversare immergendosi nell’acqua cristallina: paradiso all’improvviso. Si può esplorare quest’area protetta anche facendo un percorso di trekking immersi nella natura, passando da Devil’s Bay e dalle grotte di The Baths, per raggiungere infine Spring Bay, ottimo punto per fare snorkelling.

Le altre spiagge - Ma The Baths non è l’unica spiaggia che merita una tappa a Virgin Gorda. Appena più a nord del parco protetto di Devil’s Bay si trova Little Trunk Bay, più intima e tranquilla, perfetta per qualche ora di relax al sole. Proseguendo verso nord, a metà strada tra la città di Spanish Town e la zona nord dell’isola si trova Savannah Bay, una lunghissima spiaggia di sabbia bianca a forma di mezzaluna. Qui la bellezza delle sfumature del Mar dei Caraibi e la quiete assoluta conquistano il cuore di ogni viaggiatore. Da Savannah Bay è facile arrivare poi al Gorda Peak: raggiungibile dopo una breve escursione, il punto più alto dell’omonimo parco naturale è un ottimo view point su tutta l’isola e sull’arcipelago. Lascia davvero senza parole la vista mozzafiato su Dog Bay: tra dolci declivi verdeggianti, Dog Bay esplode in tutta la sua bellezza cromatica nelle acque cangianti, con un cuore dalle mille sfumature azzurre e verdi immerso nell’intenso blu oceanico. Infine, l’estremità nord, nota come North Sound, è perfetta per gli amanti della vela e per andare alla scoperta degli isolotti minori al largo di Virgin Gorda.

Ma anche gli appassionati delle escursioni storiche potranno divertirsi: non lontano da The Baths, in uno dei vari parchi naturali che punteggiano l’isola, si trova Copper Mine, i resti in pietra di una miniera di rame del XIX secolo. Costituita nel 1837 sotto la dominazione Britannica, la miniera fu abbandonata nel 1862 e mai più riaperta. Per quanto non rimanga molto delle strutture originarie, Copper Mine merita sicuramente una visita per fare un tuffo nel passato.

La piovra d’acciaio - Per gli appassionati di arte e/o progetti ambientali, merita una menzione speciale l’iniziativa BVI Art Reef, che ha trasformato il relitto della Kodiak Queen, una delle cinque imbarcazioni da guerra scampate all'attacco di Pearl Harbor, in un’installazione d’arte sommersa e al tempo stesso in barriera artificiale dove flora e fauna marine a rischio possono proliferare. Un progetto unico nel suo genere che riunisce in un solo sito diving la tutela dell’ecosistema marino delle BVI, incredibili esperienze di wreck diving e nuove forme di espressione artistica, grazie alla gigantesca installazione d’arte di un imponente piovra in metallo che stringe la nave nella morsa dei suoi tentacoli.

Willy-T, il bar sommerso - Al BVI Art Reef si è di recente andato ad aggiungere il progetto Beyond The Reef, che ha trasformato alcuni relitti dell’uragano Irma in una barriera corallina artificiale. Affondando tre aerei in disuso rimodellati in squali metallici e la nave Willy-T, iconico bar galleggiante andato distrutto, l’intento di Beyond The Reef è duplice: dar nuova vita a queste strutture distrutte da una calamità naturale e creare una barriera corallina artificiale a beneficio dell’ecosistema marino. Il relitto del Willy-T è stato affondato al largo di Peter Island, sua dimora storica, mentre i tre aerei trasformati in squali metallici seguiranno a stretto giro la stessa sorte presso le Dog Islands, isole minori al largo della costa ovest di Virgin Gorda.

Per maggiori informazioni: www.bvitourism.it