FOTO24 VIDEO24 2

Giacomo Agostini, il mito i record e il “suo” Museo

Nellʼabitazione privata di Ago allestito un Museo con oltre 350 cimeli e moto storiche MV Agusta

Il Museo di Ago a Bergamo

1 di 11
2 di 11
3 di 11
4 di 11
5 di 11
6 di 11
7 di 11
8 di 11
9 di 11
10 di 11
11 di 11

“Ho sentito la necessità di avere una sala trofei mia, concepita come la sognavo per poter passare i momenti liberi, ricordando i miei successi”. Una leggenda inscalfibile quella di Giacomo Agostini, che a Bergamo ha aperto il “suo” Museo, ma sarebbe meglio dire la sua casa con annessi i trofei, i cimeli, i ricordi di un palmarés che non ha eguali nel motociclismo.

Vero enfant prodige delle due ruote, Giacomo iniziò a correre ancora minorenne con le Moto Morini acquistate in proprio. Talento purissimo, riusciva a vincere con muletti e moto di fortuna e passò così alla MV Agusta nel 1965, dando vita a un sodalizio che mai è stato più fruttifero: 15 titoli mondiali piloti, 123 Gran Premi vinti, 18 titoli italiani, 10 Tourist Trophy e un totale di 311 vittorie in gara. Il motociclismo crea miti, ci sono quelli lontani come Mike Hailwood e Angel Nieto e quelli recenti come Valentino Rossi e Marc Marquez, ma sopra tutti cʼè lui: Giacomo Agostini, per tutti Ago.

Allestita nella sua casa di Bergamo, la “Sala Trofei” del pilota, oggi 77enne, è stata aperta al pubblico. È stata progettata dall’architetto Michele Giavarini e raccoglie oltre 350 trofei conquistati dal campione di Lovere, insieme a caschi, tute, oggetti personali e anche moto insuperabili come la MV Agusta 500 tre cilindri. Sul pavimento in cemento-inox campeggia il leggendario numero “1” ‒ nero su giallo ‒ e la scritta “Ago” in rosso. Il museo Agostini è privato e può essere visitato a gruppi (8 persone minimo) su prenotazione, da effettuarsi presso Villa Vittoria Charme and Relax luxury bed & breakfast. Per info e prenotazioni: 035.239209 e info@villavittoriabergamo.it.

Espandi