Giacomo Agostini, il mito i record e il “suo” Museo
Nellʼabitazione privata di Ago allestito un Museo con oltre 350 cimeli e moto storiche MV Agusta
Il Museo di Ago a Bergamo
“Ho sentito la necessità di avere una sala trofei mia, concepita come la sognavo per poter passare i momenti liberi, ricordando i miei successi”. Una leggenda inscalfibile quella di Giacomo Agostini, che a Bergamo ha aperto il “suo” Museo, ma sarebbe meglio dire la sua casa con annessi i trofei, i cimeli, i ricordi di un palmarés che non ha eguali nel motociclismo.
Vero enfant prodige delle due ruote, Giacomo iniziò a correre ancora minorenne con le Moto Morini acquistate in proprio. Talento purissimo, riusciva a vincere con muletti e moto di fortuna e passò così alla MV Agusta nel 1965, dando vita a un sodalizio che mai è stato più fruttifero: 15 titoli mondiali piloti, 123 Gran Premi vinti, 18 titoli italiani, 10 Tourist Trophy e un totale di 311 vittorie in gara. Il motociclismo crea miti, ci sono quelli lontani come Mike Hailwood e Angel Nieto e quelli recenti come Valentino Rossi e Marc Marquez, ma sopra tutti cʼè lui: Giacomo Agostini, per tutti Ago.
Allestita nella sua casa di Bergamo, la “Sala Trofei” del pilota, oggi 77enne, è stata aperta al pubblico. È stata progettata dall’architetto Michele Giavarini e raccoglie oltre 350 trofei conquistati dal campione di Lovere, insieme a caschi, tute, oggetti personali e anche moto insuperabili come la MV Agusta 500 tre cilindri. Sul pavimento in cemento-inox campeggia il leggendario numero “1” ‒ nero su giallo ‒ e la scritta “Ago” in rosso. Il museo Agostini è privato e può essere visitato a gruppi (8 persone minimo) su prenotazione, da effettuarsi presso Villa Vittoria Charme and Relax luxury bed & breakfast. Per info e prenotazioni: 035.239209 e info@villavittoriabergamo.it.
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