Jovanotti parte alla conquista dello spazio con "Lorenzo sulla Luna"
Dopo il successo del Jova Beach Tour, torna con un disco personale e fuori dagli schemi
Dopo il trionfo del Jova Beach e dopo il successo dell’EP Jova Beach Party, Jovanotti punta alle stelle con il disco "Lorenzo sulla Luna". “Due sono le cose non farei mai: un album di cover e un 'album concept'. E infatti eccomi qua, con un disco appena fatto tra le mani, ed è un concept album di cover!", ha dichiarato Lorenzo parlando dell'album (uscito il 29 novembre).
"LORENZO SULLA LUNA" ERA UN MIO TRIP - "Quando abbiamo registrato 'Lorenzo sulla Luna' non era detto che sarebbe uscito. Era un mio trip personale, volevo concentrare la mia attenzione sul satellite terrestre, a 50 anni dall’Apollo 11, come un modo per esplorare uno spazio, che poi ogni spazio è sempre 'lo spazio'. Passata l’estate, con tutto il suo incredibile delirio, lo abbiamo riascoltato e quel vuoto è entrato in risonanza con il silenzio improvviso che si era fatto in me dopo tutto il casino di Jova Beach, quindi mi è sembrato perfetto da pubblicare alla fine di un anno così pazzesco”, ha continuato.
UN DISCO NATO IN SETTE GIORNI - L’album è prodotto da Rick Rubin, storia della musica mondiale e produttore tra gli altri di artisti del calibro di Red Hot Chilli Peppers, Linkin park, Rage Against the Machine, Adele, Ed Sheeran, Slayer e che nel 2017 ha prodotto con Lorenzo "Oh,vita!", “A marzo di quest’anno sono stato allo Shangri-la a registrare con Rick queste 11 canzoni italiane dedicate alla luna, in sette giorni. Sette giorni che poi sono stati sei perché nel settimo abbiamo fatto una jam che è diventata “Prima che diventi giorno”. Rick non conosceva i brani, ma non li abbiamo riascoltati, ci siamo affidati soltanto a quello che mi avevano lasciato”, ha spiegato.
E' UN DISCO PERSONALE, DA ASCOLTATORE - “Per me questo album è una faccenda personale, soprattutto emotiva, che non ha quasi niente a che fare con la mia carriera discografica, che è tutta da sempre concentrata (o vuole esserlo) su una mia ricerca di forme fresche per esprimere la stessa cosa, che se dovessi esprimere con una sola parola chiamerei vitalità", ha spiegato. "Ascoltatelo come una playlist tematica, breve e incompleta. Si tratta di un album fatto in pochi giorni anche se contiene mezzo secolo di vita, della mia nella fattispecie, di ascoltatore di musica più che di “musicista”.
I brani che Lorenzo ha scelto per traghettare verso un nuovo progetto sono:
Notte di luna calante (Domenico Modugno, 1968)
Luna (Gianni Togni, 1980)
Accendi una luna nel cielo (Ornella Vanoni, 1976)
Luna di città d’agosto (Jovanotti, 1997)
L’ultima luna (Lucio Dalla, 1979)
Chiaro di luna (Jovanotti, 2017)
La luna piena (Samuel, 2017)
Una notte in Italia (Ivano Fossati, 1986)
La faccia della luna (Tre allegri ragazzi morti, 2010)
Luna rossa (Giorgio Consolini 1950)
Guarda che luna (Fred Buscaglione, 1959)
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