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Roma, omicidio Sacchi: 5 misure cautelari, c'è anche Anastasia | Nello zaino della fidanzata 70mila euro

Per la ragazza è stato disposto l'obbligo di presentazione in caserma. Secondo il gip avrebbe avuto un ruolo centrale nell'acquisto degli stupefacenti. Il killer intercettato: "Scappo in Brasile con i soldi"

LaPresse

Svolta nelle indagini per il delitto di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso con un colpo di pistola a Roma. I carabinieri hanno disposto 5 misure cautelari. Tra queste c'è anche Anastasia Kylemnyk, la fidanzata della vittima, per la quale è stato disposto l'obbligo di firma. Per gli investigatori, la ragazza aveva nello zaino 70mila euro che sarebbero serviti a comprare 15 chili di droga.

lE' stata inoltre perquisita l'abitazione dove la fidanzata di Sacchi vive con i genitori a Roma. Per quanto riguarda la posizione della vittima, il procuratore ha spiegato che, al momento non c'è "nessun elemento per dire che Luca Sacchi fosse coinvolto, partecipe o consapevole della compravendita di sostanza stupefacente".

I destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, per concorso in omicidio pluriaggravato, rapina aggravata, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di un'arma comune da sparo sono Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due ragazzi di San Basilio fermati nei giorni successivi all'omicidio e già reclusi, e un terzo ragazzo, il 22enne, sempre di San Basilio, Marcello De Propris, considerato colui che materialmente li ha armati. La pistola ancora non è stata trovata.

Tra gli arrestati c'è anche Giovanni Princi, il pregiudicato amico del personal trainer ucciso con un colpo di pistola alla testa. Secondo l'accusa, Princi il 23 ottobre ha svolto la trattativa con i pusher per l'acquisto dell'ingente quantitativo di droga.

Omicidio Sacchi, svolta nelle indagini: indagata Anastasia

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Dalle intercettazioni telefoniche è emersa una conversazione tra Valerio Del Grosso e Marcello De Propris, avvenuta la sera dell'omicidio. "Sentime, a parte i scherzi, sto con un amico mio che conosci, bello fulminato! - diceva Del Grosso -. Ma se invece io vengo a prendeme quella cosa che mi hai detto ieri e glieli levo tutti e settanta? Vengo da te e te faccio un bel regalo. Non puoi capire Marce' quanti sono...mi sta a parti' la brocca di brutto".

Il killer intercettato: "Scappo in Brasile" "Ti giuro che non volevo colpirlo. Poi ho preso da terra lo zaino contenente il denaro e insieme a Paolo siamo scappati. Scappo in Brasile, tanto abbiamo 70mila euro". E' quanto afferma in un'altra intercettazione citata nell'ordinanza cautelare, Valerio Del Grosso, parlando con una persona il giorno dopo l'omicidio di Sacchi. "Ho fatto una cazzata. Ieri sera verso le 23 ho sparato ad una persona dalle parti di via Latina", aggiunge raccontando che era in corso "uno scambio di marijuana di quindici chili in cambio di 70mila euro".

Le intercettazioni intercorse tra Del Grosso e De Propris, prima dell'aggressione a Luca Sacchi, rientrano in un' altra indagine della Squadra Mobili relative allo spaccio di droga in cui il ragazzo che ha fornito l'arma era già sotto indagine. I dialoghi carpiti dagli inquirenti sono stati quindi fondamentali per ricostruire le fasi precedenti lo sparo.

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