Roma, bimba di cinque mesi muore in un campo nomadi: indagati i genitori
Disposta l'autopsia. I carabinieri non escludono che la morte sia legata in qualche modo alla malnutrizione. Il nucleo familiare, nove persone in tutto, viveva in un unico box
Una bambina di cinque mesi è morta in un campo nomadi di Roma. La Procura ha iscritto i genitori nel registro degli indagati e disposto l'autopsia per accertare le cause del decesso. I carabinieri non escludono che la morte sia legata in qualche modo alla malnutrizione e ciò rientrerebbe nella fattispecie penale del maltrattamento in famiglia.
Gli inquirenti della Procura capitolina procedono per il reato di "morte come conseguenza di altro reato". Gli accertamenti sono stati affidati ai carabinieri della compagnia Eur. I soccorsi del 118 arrivati sul posto hanno provato a rianimare la piccola ma non hanno potuto far nulla.
Vivevano in condizioni estreme Dalle indagini è emerso che i familiari della piccola vivevano in nove nel box all'interno del campo nomadi. I genitori, i cinque figli e i nonni abitavano in pochi metri quadrati Secondo quanto si è appreso, all'interno del box non c'era né acqua né riscaldamento. Da una prima ricostruzione, il papà della bimba quando si è svegliato per andare a lavoro ha visto che la figlia non respirava più così è scattato l'allarme.
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