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Milano, brusca frenata in metro: 12 contusi | La Procura indaga

E' l'ennesimo episodio del genere che si verifica durante il servizio di trasporto pubblico. La magistratura ha aperto un'inchiesta contro ignoti: l'ipotesi di reato è rischio di disastro colposo

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La Procura di Milano, anche su segnalazione dell'Azienda trasporti milanesi, ha aperto, da qualche mese, un'inchiesta per rischio di disastro colposo a seguito di una serie di brusche frenate avvenute in metropolitana. Quella di oggi, 27 novembre, successa alla linea rossa nei pressi della fermata di Bisceglie infatti è solo l'ultima di una serie. Nell'incidente sono rimaste contuse 12 persone.

Cosa ha causato l'incidente di oggi L'Atm ha riferito che l'ultima frenata è stata causata da un comando attivato da un operatore della centrale che ha interrotto bruscamente l'ingresso del convoglio in arrivo al capolinea di Bisceglie perché si è accorto che l'area era occupata dal precedente treno che stava effettuando una manovra di inversione.

I contusi Sono 12 le persone rimaste ferite nell'incidente avvenuto dopo le 16. Secondo quanto riferisce il 118, tutti i passeggeri coinvolti hanno riportato al massimo contusioni. Tre donne di 50, 56 e 71 anni sono state accompagnate in ospedale per ulteriori accertamenti. Hanno riferito di avere, rispettivamente, dolore alla schiena, alla testa e al torace. Alla 71enne è stata anche registrata una pressione arteriosa alta ma l'esito dell'elettrocardiogramma ha escluso un'ischemia. 

Gli episodi più gravi Gli episodi più gravi sono accaduti il 4, il 9 e l'11 marzo: complessivamente rimasero lievemente ferite 16 persone. In quel periodo i sistemi di controllo di Atm avevano continuato a registrare improvvise decelerazioni - circa una a settimana - poi segnalate al consulente dei pm Maura Ripamonti e Mauro Clerici che con il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano coordinano l'indagine con l'ipotesi di rischio di disastro colposo.

Il 4 marzo lungo linea 2 attorno alle otto del mattino all'altezza della stazione Loreto rimasero feriti cinque viaggiatori. Cinque giorni dopo, il 9 marzo, il secondo episodio sulla linea 1 all'altezza della banchina di Cadorna, in direzione di Sesto Primo Maggio il convoglio si è arrestato bruscamente e alcuni passeggeri hanno perso l'equilibrio. Le persone coinvolte, nove in tutto tra cui due bambini, avevano riportato contusioni.

La terza frenata brusca è dell'11 di marzo e riguarda ancora la linea 2: il convoglio si è bloccato alla fermata di Cassina de' Pecchi, nell'hinterland della città, e i contusi sono stati due.

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